domenica 6 novembre 2011

pensierino del giorno-06/11/2011

appoggiandomi al dizionario sabatini coletti reperibile presso il sito del corriere della sera, cerco la definizione della parola onore, sostantivo maschile astratto.
il primo è il seguente: buona reputazione, rispettabilità di cui gode chi si comporta con onestà e rettitudine. dopodichè si passa al motivo di vanta, un merito che procura stima. ai fini di quanto sto per dire è poco interessante quello che riguarda la verginità femminile presso certe società, piuttosto è il quarto significato quello che forse stavo cercando: dimostrazione di deferenza; omaggio; manifestazione di stima e trattamento di riguardo con cui si esprime riconoscimento per il valore e per i meriti di qlcu. o qlco.
ho delle difficoltà a tollerare che si dica "onore alle vittime" di qualche tragedia. ma onore de che? di esser morti come poveracci? onore magari verso chi si è sacrificato per salvare qualcun altro, ma davvero si è coperto di onore chi è stato sorpreso dalla furia degli elementi mentre magari ronfava placidamente? la nostra lingua è ricca di vocaboli che ci permettono di usare molte delle sfumature colte dal nostro cervello; trovo che in certi casi sarebbe più appropriato parlare di cordoglio, dolore, dispiacere.
fa tutto parte della mentalità per la quale la morte automaticamente, oltre ad azzerare la fedina penale, trasforma le persone da comuni mortali a semi-dei. sarò io che son fatto male, ma mi sembra ridondante, come se uno avesse smania di dimostrare quanto sia partecipe della tragica situazione.
ormai son convinto che la manifestazione più sincera e profonda di tristezza sia il silenzio, o perlomeno il minimo indispensabile.

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