domenica 20 novembre 2011

pensierino del giorno-20/11/2011

col senno di poi, è stato tutto sbagliato.
il mondo ultras ha ciccato la tattica della battaglia (sacrosanta) contro la tessera del tifoso.
sorvolando sui motivi che portano a criticare questa misura, critica che ho appoggiato in pieno e sempre sostenuto, le modalità con cui è stata attuata hanno inevitabilmente portato alla sconfitta.
innanzitutto la scelta, da parte di molte tifoserie, di non tesserarsi: tentativo apprezzabile, ma inevitabilmente destinato a fare la fine della folgore a el alamein. in questo modo si son visti chiudere in faccia i settori ospiti di molti stadi, rischiare di più a ogni trasferta in termini di litigi con le forze dell'ordine e conseguenti daspo. le difficoltà incontrate e la scarsa presenza in trasferta portano i gruppi a ridursi numericamente e piano piano restano davvero in pochi.
del senno di poi son piene le fosse. però una piccola riflessione possiamo concedercela. forse la soluzione migliore sarebbe stata il tesseramento e una parallela protesta per chiederne la revoca.
la verità vera è che il cambiamento più grosso e significativo è stata l'introduzione del biglietto nominale, passata quasi sotto silenzio. da lì la situazione ha cominciato a ruzzolare giù per una china senza trovare ostacoli e prima o poi si schianterà con fragore al suolo. poco aggiunge la tessera in termini di schedatura, tanto i dati di certe persone sono già arcinoti.
e allora, cos'ha creato la protesta? a quali effetti concreti è giunta? nessuno. tanto si sapeva già da che parte si sarebbe schierata l'opinione pubblica, in questo modo son stati creati due ulteriori fronti, il primo tra gruppi tesserati e non, il secondo all'interno della tifoseria della stessa squadra tra chi ha scelto la tessera e chi non s'è piegato. in sostanza, i non tesserati contro il resto del mondo. per una questione di principio e, se vogliamo, di celodurismo, si estingueranno pian pianino, come una fiamma che non trova più niente da bruciare.
resteranno ricordi, rimpianti, tante belle frasi come questa: ultras ultimo grido di libertà.

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