venerdì 20 gennaio 2012

pensierino del giorno-20/01/2012

credo di aver assistito a una scena che val la pena essere raccontata.
la collocherò volutamente fuori dallo spazio e dal tempo, come se fosse una visione, anzi uno di quei sogni che a volte mi dan la certezza di esser pirla.
esame universitario, aula piccola, osservatore seduto in fondo che attende il momento della sua esecuzione.
dalla cattedra viene chiamato un nome femminile; sulla destra, qualche fila più avanti, si nota il movimento di una ragazza che sembra si voglia alzare, poi fruga tra le pagine di un quadernone, come se cercasse lo statino. invece si ferma, resta lì inchiodata alla sedia, mentre il suo nome viene ripetuto. nessuna risposta.
scene in realtà non così fuori dall'ordinario in un'aula universitaria, ma il bello fa capolino da dietro le quinte.
passano un paio di minuti e si libera un'assistente: all'acuto occhio del nostro futuro agente segreto non sfugge un cenno d'intesa tra le due, così l'assistente si avvicina al foglio coi nomi degli studenti e nonostante ormai la lettera fosse cambiata, la ragazza di prima viene chiamata di nuovo; questa volta si alza, statino in mano e si avvicina. siccome però gli scemi prima o poi devon palesare la loro natura, ecco che si accorge di non avere il libretto, così l'assistente è costretta a segnalarlo al docente che nel frattempo ha mangiato la foglia. chiede un altro documento d'identità e chiede alla studentessa di attendere, ci tiene a interrogarla di persona data la particolarità della situazione, prima però dovrà finire l'esame in corso.
la ragazza che in tutto questo avrà detto sì e no una parola non fa una piega, torna a posto, prende le sue cose, passa vicino all'ormai celebre assistente con la quale scambia due rapide parole e se ne va senza colpo ferire.
godo.

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