venerdì 20 dicembre 2013

pensierino del giorno-13/09/2013

spesso son le piccole cose a dare un'idea di come siano invece realtà più complesse, delle quali è impossibile tracciare un quadro completo.
sto smettendo, nonostante diversi segnali spingano dall'altra parte, di avere fiducia in questo paese. passano gli anni, diminuiscono i sogni, ci si scontra sempre di più con la disillusione e una forza interna che cala.
per molti suonerà come una cagata, però per me lo specchio, o meglio uno degli specchi del marcio che c'è in italia è dato dalla coppa italia. eh ma come, direte, di tutti i problemi che abbiamo possibile ti concentri sul pallone? ebbene sì, vi rispondo, perchè qui emergono in maniera grottesca delle contraddizioni.
una volta, dovete sapere, era un trofeo ambito: dopo il campionato l'altra grande soddisfazione poteva essere appunto la coppa italia, visto che l'europa era privilegio di pochissime e comunque arrivare fino in fondo non era uno scherzetto. poi ha progressivamente perso importanza, per cui si è cercato di rivitalizzarla, dapprima attribuendo come premio al vincitore una qualificazione per le competizioni europee indipendentemente dalla posizione in campionato, ma non ha funzionato granchè. allora si è deciso di ricorrere alla soluzione preferita, cioè scopiazzare dall'estero. in inghilterra, dove perdere al terzo turno della coppa può costare il posto all'allenatore, la formula è molto semplice: sorteggio integrale di accoppiamenti e campo di gioco. quindi può accadere che lo squadrone vada a giocare nel campaccio di periferia davanti a diecimila persone tutte attaccate al campo che tifano per la squadretta, gasata, che può fare l'impresa e sbatterli fuori in gara secca. questo, per loro, è il bello, il sano della competizione. davide può battere golia.
da noi non può nè deve succedere, guai. il nostro prodotto calcio segue le regole più bieche del marketing, piegandosi alla legge dei numeri: deve assecondare, non educare, quindi devono vincere o perlomeno arrivare in fondo le tre strisciate e le due romane, perchè non dimentichiamoci che la finale si gioca nel loro stadio in gara secca.
per cui abbiamo sì copiato il sorteggio, ma solo ai primi turni, peccato che ci siamo scordati la parte fondamentale: il campo di gioco. da noi gioca sempre in casa quella meglio classificata nel campionato precedente e se militano in due serie diverse non c'è proprio partita. tanto varrebbe non giocarla, infatti scendono in campo anche i magazzinieri e allo stadio van quattro gatti. portare lo squadrone in periferia vorrebbe dire permettere una partita più equilibrata, giocarlo in un'atmosfera euforica e in teoria anche garantire un prodotto più vendibile in televisione, invece no. sembra di vedere il sovrano malvagio che fa entrare nell'arena l'impaurito popolano a combattere contro il proprio allenatissimo campione che ha pure il tifo a favore.
che gusto c'è? nessuno.

mercoledì 4 dicembre 2013

pensierino del giorno-12/09/2013

più che il reddito minimo ci vorrebbe la patata minima e non mi riferisco al tubero.
nessuno escluso.
sai il mondo come funzionerebbe meglio? te la vedi la merkel che esce dall'incontro a quattr'occhi col premier greco tutta rossa che si sistema la gonna e dice va beh dai raga, in fondo vi vogliamo bene e il dodecaneso e le cicladi son posti paura. facciamo che non vi caco più il cazzo per un po' però voi smettetela di cazzeggiare e datevi da fare.
in più un sacco di gente che si sente sola non lo sarebbe più.
una sorta di mutuo soccorso del sesso.
è probabilmente l'idea più geniale di sempre, fortuna che l'ho scritta qua sopra così nessuno potrà rubarmela.

pensierino del giorno-11/09/2013

scorregge ai carboidrati.
rimbombano quasi come i carmina burana, trasformandoli anzi in carmina burini.

domenica 3 novembre 2013

pensierino del giorno-10/09/2013

uno dei peggiori specchi del paese è youtube.
inserendo una sola lettera nella barra di ricerca, infatti, si lascia spazio al completamento automatico che fa vedere quali sono le parole più scritte. roba da far cascare le braccia.
su youtube sono presenti filmati di qualunque genere e molti pure meritevoli di attenzione perchè fa da collettore di quanto trasmette la televisione, inoltre offre moltissimo a livello musicale, al punto che gli artisti hanno perfino dei canali ufficiali. quindi è possibile reperire qualunque tipo di canzone, si va dal rock al jazz alla classica e non mancano i video dei concerti. dovessi inventare uno slogan, andrei su qualcosa di classico tipo la storia della musica a portata di click, toh.
con queste premesse, provate a fare l'esperimento di cui sopra e guardate cosa vien fuori.

giovedì 31 ottobre 2013

pensierino del giorno-09/09/2013

feci, sed iure feci.
trattasi di un brocardo che significa: agii, però agii secondo diritto.
a me invece fa ridere come un pazzo perchè penso alla cacca.
ho fatto la cacca, ma l'ho fatta legittimamente.

pensierino del giorno-08/09/2013

ogni tanto sembra che i malcostumi italiani siano una nostra peculiarità. corruzione, malaffare, disonestà, fenomeni che si vedono solo all'interno della penisola.
non è così.
certamente esistono paesi più virtuosi, dove magari l'opinione pubblica è più severa e questi episodi sono più ristretti, però anche lì ci sono i criminali. a cosa pensate che serva il codice penale tedesco? a pareggiare i tavolini fatti male (sicuramente da artigiani italiani)? esistono truffe e omicidi pure nella perfetta crucchia, in gran bretagna uno scandalo su rimborsi spese assurdi coinvolse il governo qualche anno fa, in francia pure hanno le loro gatte da pelare. per non parlare degli stati uniti, paese che troppo spesso le fiction ci consegnano in una realtà distorta o perlomeno non completa, si pensi all'integrazione che ancora deve perfettamente compiersi in alcune aree dopo centinaia di anni di convivenza gomito a gomito, o del razzismo/xenofobia/chiamatelocomevolete serpeggiante verso gli immigrati.
tutto il mondo è paese.
probabilmente se tutto fosse il nostro sarebbe un bel casino, quindi meglio sceglierne un altro.
ma anche in quel caso, inutile attendersi la perfezione.

martedì 29 ottobre 2013

pensierino del giorno-07/09/2013

una fra le molte cose che non capisco: se ho bisogno di chiamare un ascensore, perchè mettere due tasti? a che pro? cui prodest?
è palese che lo voglio al mio piano, poniamo che sia il primo e sopra ce ne sia un altro. poco mi cambia che venga dall'alto o dal basso, lo voglio. poi eventualmente modificherò la sua direzione. invece ci sono le due frecce, una che sale e una che scende. il risultato è che, qualunque si pigi delle due, arriva l'ascensore. dopodichè lo indirizzi dove vuoi.
sono perplesso.
non sarebbe più semplice mettere un tasto solo?

venerdì 25 ottobre 2013

pensierino del giorno-06/09/2013

posto che questo aspetto è piuttosto difficile da conoscere per chi sia ancora in tenera età, almeno anagrafica, mi son concesso una riflessione sul giornalismo italiano. molto banale, come sempre, però mi chiedevo: quali sono i grandi nomi? sicuramente montanelli. presumo anche scalfari. magari qualcuno di quelli assassinati, come mauro de mauro o walter tobagi. enzo biagi, anche se non rientra fra questi ultimi.
tuttavia nessuno di loro è mai stato, per citare due diverse lingue, un maitre-à-penser o un opinion leader. chi è che ha capeggiato delle forti prese di posizione? negli stati uniti c'è stato un giornalista, walter cronkite, che è stato il primo a smuovere l'america moderata sul vietnam e a uscire allo scoperto dicendo che avrebbero perso la guerra; le sue parole furono un punto di non ritorno per l'opinione pubblica americana che da allora divenne sempre più insofferente verso questo conflitto, che si concluse poi col ritiro delle truppe statunitensi.
ci sono poi i due giornalisti del washington post che scoprirono il watergate, mi ricordo sempre woodward ma mai l'altro nome mannaggia alla pupazza.
ancora murrow, che demolì il senatore mac carthy, quello della caccia alle streghe, mica sbirulino.
abbiamo avuto qualcosa di simile noi?

pensierino del giorno-05/09/2013

un'interessante battaglia che si potrebbe portare avanti dietro i sacri vessilli della pignoleria e della grammatica è quella sulla congiunzione che.
invenzione fighissima, quasi ai livelli del sì. tra l'altro lo sapevate che in latino non esisteva il sì? pensate che sbatta. sarebbe quasi da farci un pensierino spin-off.
dicevo sì, invenzione fighissima, tuttavia abusata. quasi ai livelli dell'imperativo nel parlato.
che mangi?
che macchina hai scelto?
no, bisogna sfruttare fino in fondo la nostra lingua e gestirla con tutti i lemmi che contiene, non anticipiamo orwell e la neo-lingua riducendo il linguaggio a un numero sempre più esiguo di parole.
cosa mangi?
quale macchina hai scelto?

pensierino del giorno-04/09/2013

fa ridere, lo so, ma i tarri un giorno diventeranno padri.
i tamarri che minchia oh zioffà, rigorosamente con l'accento secondo loro, dovranno impartire un'educazione a dei futuri cittadini ed elettori della vostra stessa repubblica.
la cosa più esilarante è che il loro voto continua a valere quanto il vostro.
è bello essere radical chic.

pensierino del giorno-03/09/2013

attenzione, nuovo odio all'orizzonte: nel mirino sono entrati quelli che commentano sotto le foto delle coppie e scrivono belli bellissimi oppure metton cuoricini.
potrebbe essere remotamente vero che io detesti le coppie, ammesso ma non concesso, tuttavia è una rottura di balle legger sempre la stessa roba accompagnata da asterischi e segni d'interpunzione messi a caso.
oltretutto il più delle volte hanno il coraggio di dire belli a due che non prenderebbero a fare il ruolo, rispettivamente, dello sfigato nella pupa e il secchione e di ugly betty.

mercoledì 23 ottobre 2013

pensierino del giorno-02/09/2013

e se fermassimo l'industria della guerra?
basta soldati, gli stati non si dotano più di un esercito. falliscono le imprese che producono carri armati, munizioni, aerei da guerra, navi e armamenti vari.
la ricaduta, in termini economici, sarebbe positiva o meno? vivere in un mondo dove non c'è più bisogno di investire prima per fare la guerra e poi per riparare ai danni che causa porterebbe più ricchezza o no?
la domanda credo sia lecita, perchè se da un certo punto di vista è vero che ci saerbbe un notevole risparmio, è innegabile, per contro, che le famiglie degli operai delle succitate industrie si troverebbero in notevole difficoltà.
ma alla fine della fiera, ne guadagneremmo o no?

pensierino del giorno-01/09/2013

ormai è appurato: quando sono febbricitante vengo percorso da piccoli brividi, e fin qui niente di anormale, la cosa singolare e che li distingue dagli altri è che terminano, se così posso dire, sugli incisivi inferiori. provo del freddo su quei denti e so che qualcosa nel mio corpo non va.
mi offro per una tesi sperimentale in medicina, dono il mio corpo alla scienza.

pensierino del giorno-31/08/2013

ecco ma gli uomini che si fanno la barba tutte le mattine, come diavolo fanno se non sentono la sveglia e devono uscire di casa di corsa?
è un casino.
non possono.

sabato 19 ottobre 2013

pensierino del giorno-30/08/2013

è risaputo, non voglio crescere.
forse qualcosa può farmi cambiare idea. del resto non è che si possa restare sempre uguali a se stessi mentre intorno cambia inesorabilmente tutto quanto. proprio tutto. intendo qualunque cosa.
una volta la musica che ci faceva sognare di quando saremmo stati grandi era quella di max pezzali, che cantava dell'adolescenza mentre dentro di te saliva forte la voglia di diventare forti, baldanzosi e padroni del mondo.
poi, mentre il nostro corpo mutava e ci trasmetteva inequivocabili segnali, ecco che ci rifugiavamo dentro le sue parole facendo finta che il tempo non fosse mai trascorso.
questo è il tempo dello sgomento. lui continua a far canzoni, tu perdi i capelli, però le sue canzoni son terrificanti. non è più lo stesso, bisogna voltare pagina.
a pensarci bene, vai all'università, voti, puoi guidare la motocicletta e hai una carta di credito.
sarà il caso di farci l'abitudine.
the child has grown
the dream is gone

lunedì 14 ottobre 2013

pensierino del giorno-29/09/2013

finalmente ho imparato una cosa simpatica e utile al tempo stesso.
negli anni successivi alla grande crisi del ventinove, due senatori americani ebbero una brillante pensata: separare per legge le banche tradizionali, quelle commerciali, da quelle d'investimento. questa barriera doveva servire a far sì che non mancasse mai denaro liquido. memori della recente esperienza della corsa agli sportelli, glass e steagall volevano evitare che la gente non avesse più denaro da ritirare e per questo fu anche creato un apposito fondo.
ne seguì un periodo piuttosto florido per il loro paese e, dopo la seconda guerra mondiale, per tutto il blocco occidentale.
un bel giorno però decisero di abrogare le disposizioni di quella legge che istituivano la barriera tra i diversi tipi di banche. tempo otto anni e siamo andati dal culo.
grazie ragazzi.

venerdì 11 ottobre 2013

pensierino del giorno-28/08/2013

in questo mondo dominato dalle serie tv esistono oscure figure che lavorano nell'ombra come gli orchi di sauron e si danno un gran da fare per garantire a qualche stronzo dal culo molle di poter guardare il suo telefilm preferito in lingua originale senza perdersi nella traduzione grazie ai sottotitoli.
questo incipit non per una captatio benevolentiae, ma perchè lo ritengo doveroso e per affermare sin da ora che non sono prevenuto in alcun modo verso la categoria.
c'è un però.
negli ultimi tempi ho notato un'impoverimento della qualità: traduzioni poco fedeli ed errori dovuti a (scusabilissima) ignoranza sbucano sempre più spesso. magari ormai sono assillati, tormentati, sovraccaricati, eppure a volte basterebbe davvero poco per rimediare. digitare il nome di un politico su google o leggere meglio il testo aiuterebbe a capire se è maschio o femmina, per esempio.

giovedì 10 ottobre 2013

pensierino del giorno-27/08/2013

i moscerini sono il più grande nemico di chi vuol farsi una corsetta lungo il fiume.
tuttavia, non starò qua a insultarli in maniera poco costruttiva, voglio piuttosto pormi dei quesiti sulla scia del giovane holden: dove vanno i moscerini? insomma, una volta che hanno finito di dar fastidio alla gente, dove si nascondono per il resto della giornata? e soprattutto, vanno in letargo? emigrano?
quando fa freddo scompaiono, ma da qualche parte dovranno pur andare, dubito che si teletrasportino in un'altra dimensione per poi ritornare quando la temperatura si fa più mite.
propongo di stanarli quando meno se lo aspettano e colpire a freddo. tanto, vorrete mica dirmi che l'ecosistema ne riceverebbe un danno?

mercoledì 9 ottobre 2013

pensierino del giorno-26/08/2013

c'è qualcosa di anomalo nel fatto che io pensi tuttora alla figura del premier italiano come a colui che lo è stato, ufficialmente o meno, negli ultimi vent'anni. voglio dire, per me continua a essere lui.
il governo letta non è mai nato.
al massimo il governo alfano, ma il premier è uno solo ed è sempre lui. figuratevi lo stupore quando la gente inizia a riferirsi al povero enrico con quell'epiteto, ci resto di sasso. non capisco. stupore. sgomento. ma come? non è più lui? che è successo? aaaah già, è vero, ora inizio a ricordare.
la volta dopo però sono punto e a capo.

martedì 8 ottobre 2013

pensierino del giorno-25/08/2013

un pezzo di pane.
la persona più buona del mondo.
prosegue la mia personalissima lotta ai luoghi comuni e alle frasi fatte, al pensiero in serie, espressioni ripetute quasi a macchina come se fosse obbligatorio usare sempre la stessa.
perdiana, provate a pensare con la vostra testa.
uscite dal seminato, se volete esprimere questo concetto perchè non cercate di farlo con parole vostre? magari al primo tentativo vi impappinerete, ma già dal secondo andrà meglio. invece no, si usano ormai interi periodi prefabbricati e probabilmente surgelati, li vendono insieme ai bastoncini di capitan findus.
ci sarebbero pure delle obiezioni nel merito: il pezzo di pane non per forza è buono, per esempio quello di crusca o segale a me non fa impazzire e se poi è raffermo, qualunque esso sia, lo trovo più un'arma impropria che la pietra di paragone per misurare la bontà d'animo di una persona.
a furia di sentir parlare la gente allo stesso modo e di aver fatica nel distinguere gli interlocutori, l'unico dato certo in mio possesso è che avrò conosciuto almeno una cinquantina di persone più brava/tranquille/buone del mondo (fateci caso, sempre aggettivi di una banalità sconcertante) senza mai averle viste in faccia.
poi magari se ne parla perchè ha appena fatto a pezzetti la mamma e l'ha messa nel frigo per farci la grigliata il giorno dopo, però garantito che se lo conosci è bravissimo. il superlativo addirittura.

pensierino del giorno-24/08/2013

al posto del normale test d'ingresso a medicina ne metterei uno che elimina completamente la discrezionalità e allo stesso tempo l'aleatorietà, permettendo una scrematura senza dubbio più alta e in grado di farci dormire sonni tranquilli, sapendo che chi un giorno dovrà occuparsi della nostra salute non è magari un genio, ma neppure un minus habens.
mettiamoli tutti in coda davanti agli armadietti elettronici delle biblioteche, senza alcuna istruzione scritta.
dieci secondi per riuscire ad aprirlo. chi ci riesce passa, chi non ce la fa va a pulire vetri ai semafori, che con 'sta storia che dall'est non arrivano più immigrati è un lavoro caduto in disuso.
scommettiamo che saranno abili e arruolati meno studenti dei posti disponibili?

lunedì 7 ottobre 2013

pensierino del giorno-23/08/2013

o soffro di dejà vu, oppure sarà la decimilionesima volta che il sito di un famoso ex-autorevole quotidiano nazionale ci propina la galleria di persone che non avendo di meglio da fare nella vita immortalano giorno dopo giorno la propria gravidanza.
passi una.
passi due, magari non ricordavi di averla già pubblicata.
ma tre vuol dire che o sei cutu, o non sai cosa scrivere, oppure sei un feticista.
in quest'ultimo caso potremmo diventare buoni amici.

pensierino del giorno-22/08/2013

sulla scia dei ricordi legati all'infanzia, si fa largo da un cantuccio un antico dilemma, uno di quei dubbi circa i quali non si chiede mai alla gente perchè si teme di passare per fessi.
ormai non è che abbia molto da perdere a livello reputazionale, perciò tanto vale uscire allo scoperto: qualcuno è mai stato in grado di capire cosa dicesse paperino nei cartoni animati? quella voce, apparentemente simpatica, era causa di profondi disturbi per i poveri bambini che non riuscivano a comprendere quanto favellato dal loro personaggio preferito ed erano dunque costretti a ricorrere alle immagini districarsi nella storiella.
sorge spontanea una seconda domanda, profondamente collegata alla prima: avrà avuto un senso quanto diceva? voglio dire, parlava effettivamente con frasi normali ma camuffate da quella parlata assurda o emetteva solo versi a caso? questa seconda opzione è quantomeno intrigante.

pensierino del giorno-21/08/2013

e che dire di quando ti accingi ad alleviare la compressione sul tuo basso ventre e trovi la signora delle pulizie che con fare perfino scorbutico dice di ronzare alla larga perchè lei deve pulire?

venerdì 4 ottobre 2013

pensierino del giorno-20/08/2013

ho scoperto una cosa che mi ha fatto quasi piacere.
leggendo la biografia di tom clancy ho realizzato che se mi fossi dovuto basare sul suo profilo, le sue idee politiche e le sue scelte di vita, non avrei mai e poi mai preso in mano un suo libro.
fortunatamente ero troppo piccolo, wikipedia non esisteva ancora e per fortuna ebbi la voglia di iniziare la lettura, partendo chiaramente dal più grande dei suoi classici, la grande fuga dell'ottobre rosso. non li ho mai letti tutti, dopo un po' sono anche ripetitivi, però quelli che ho comprato son stati divorati e goduti.
in barba alle divergenze.

giovedì 3 ottobre 2013

pensierino del giorno-19/08/2013

trovo singolare e forse sintomatico il fatto che nella lingua italiana la parola bipolarismo abbia due significati, o comunque venga intesa in due modi che fanno riferimento a campi semantici piuttosto lontani fra loro.
il primo si riferisce a un sistema politico nel quale gli attori sono due grossi partiti contrapposti fra loro, i quali si spartiscono l'elettorato e si alternano al potere. per intenderci, un sistema come quello statunitense.
il secondo è il nome volgare attribuito al disturbo bipolare, una malattia che causa nella vittima gravi sbalzi d'umore e ripetuti episodi di depressione.
se volessimo dire che il nostro sistema politico è bipolare, o meglio tende al bipolarismo, sarebbe opportuno specificare a quale dei due facciamo riferimento, visto che sono entrambi plausibili.

pensierino del giorno-18/08/2013

c'è un problema. i borghesi sono inadatti a governare. o meglio, facessimo un concorso per titoli bisognerebbe scegliere solo tra di loro: ben istruiti, non troppo abbienti e senza rendite di posizione da mantenere, abituati a vivere del proprio lavoro e consci del suo valore, intenzionati a far sviluppare il paese cercando il compromesso che non scontenti nessuno, con un occhio di riguardo verso le classi meno abbienti, che loro sanno bene, perchè lo hanno studiato, hanno bisogno di maggior tutela.
invece no, zero, niente, niet.
i borghesi, buon per loro, non potranno mai capire i drammi di perdere mezza giornata di lavoro perchè con quei soldi c'avrebbero fatto la spesa per una settimana, non è una loro colpa, d'altronde son venuti su in un ambiente completamente diverso e in molti annuiscono quando viene detto loro che il posto di lavoro fisso è una noia, bisogna cambiare e sapersi reinventare. tutto giusto, in teoria. sicuramente più facile dirlo quando si hanno alle spalle lauree, master e dottorati vari. la verità è che per molte persone un contratto a tempo indeterminato rappresenta un'ancora di salvezza, qualcosa cui aggrapparsi quando la tempesta si fa troppo violenta e si teme di non poter più governare la barca e si attende solo che la furia degli elementi si plachi.
ragionare con la raffinata mente di uno studente prima liceale poi universitario può portare a individuare le soluzioni a determinati problemi, ma difficilmente alla reale comprensione del problema stesso. non ci potrà essere quello stimolo, quella fiamma, quel vivo desiderio di risolverlo, poichè in fin dei conti per loro non cambierà molto, al massimo aumenterà il dispiacere che provano quando leggono qualche straziante storia sul buongiorno di gramellini.
ma sì, distruggiamo il welfare state, privatizziamo tutto, facciamo pagare i servizi sanitari a sti straccioni, tanto hanno soldi in abbondanza. vendiamo qua e là le varie aziende statali così che possano piazzare su i prezzi che servono a ingrassare le tasche di pochi a spese di tutti.
che bello.
se non avessero inventato la televisione che li tiene a bada, a quest'ora sarebbe giusto che avessimo fatto tutti quanti la fine di gigione sedici.

mercoledì 2 ottobre 2013

pensierino del giorno-17/08/2013

è giunto il momento di affrontare un delicato e spinoso argomento.
la transitività della dieta.
con questa locuzione mi riferisco alla singolare proprietà che questa terapia possiede quando a seguirla è una donna: essa si estende ai familiari che d'improvviso vengono privati di pane, pasta, dolciumi, zucchero, burro, latte, uova, insomma qualunque cosa che a tavola faccia godere.
non è per ribadire ancora una volta la nostra superiorità, però. che diamine.
quando devo portare la vespa dal meccanico e lasciarcela qualche giorno mica obbligo la gente ad andare a piedi per solidarietà, così come non ho mai visto mia madre o mia sorella venire a correre con me al parco, per quanto farebbe loro un gran bene.
la dieta è attualmente una delle tre principali cause di divorzio tra gli italiani, dopo il tradimento e la giusta causa (s'intende per giusta causa il marito che s'è spaccato le palle della moglie e anzichè spaccarle la faccia con un cric decide di seguire le vie che il legislatore civile ha previsto per giungere all'agognata libertà cui rinunciò in seguito a un errore di gioventù, probabilmente una sbronza colossale o una catasta di debiti per via delle scommesse andate a male sulle lotte clandestine tra cani).
è pacifico, tanto in dottrina quanto in giurisprudenza, che il cosiddetto quinto obbligo matrimoniale consista, per l'uomo, nel subire anch'egli le conseguenze delle mestruazioni; aggiungere a questo supplizio anche quello della dieta pare oltremodo vessatorio. pertanto le richieste si alzano a gran voce: visto che tanto sulla figa abbiam perso ogni speranza, ridateci il cibo, o sarà alcool a fiumi.

martedì 1 ottobre 2013

pensierino del giorno-16/08/2013

ci sta.
ma cosa ci sta?
la camicia nella valigia, ci sta.
la valigia nella stiva dell'aereo, ci sta. eccome se ci sta, avanza pure molto spazio.
bisogna veramente smetterla con il ci sta usato come intercalare per nascondere il proprio disinteresse nei confronti dell'interlocutore o per sopperire all'aridità del proprio vocabolario.
- oh ma lo sai che domani pensavo di blablabla - mentre quello che chi dovrebbe stare in ascolto capisce è fzzzzz agvzzzz miao quirk blub coff meeeeeeeeeeooooooooooo eeeeeeeeeeeeek sbadadam ahahahaahha quindi logico che quando chi parlava termina il discorso e volge il capo verso costui con fare interrogativo si ritrovi col cervello vuoto come la libreria di amadeus. - eh boh, ci sta - è la risposta tipica per cavarsela in queste situazioni di panico. probabilmente anche in esperanto si sarebbe detto allo stesso modo.
dopo il come se non ci fosse un domani, ecco che un altro terribile nemico si affaccia nel parlato, anche se per la verità vi è presente da molto tempo, solo che ultimamente sono più intollerante del solito e questo mi porta a rivedere e irrigidire mie posizioni un tempo meno marcate, mentre adesso reintrodurrei i ceppi o la gogna nella pubblica piazza per chi si rende colpevole di turpiloquio, laddove per turpiloquio s'intende la formulazione di frasi piene di questi abomini.

lunedì 30 settembre 2013

pensierino del giorno-15/08/2013

gli italiani han dovuto fare i conti con grandi dilemmi etici e morali.
il pci era realmente fuori da tangentopoli o è stato graziato dalle toghe rosse?
fece bene valcareggi a far giocare a rivera solo gli ultimi sei minuti della finale col brasile?
ustica fu causato da un missile o da un incidente?
berlusconi è un santo o un demone?
la franzoni è colpevole o innocente?
al g8 fu fatta giustizia o barbarie?
baggio fu l'eroe in positivo o in negativo di usa '94?
ma soprattutto, più di questi interrogativi che hanno lacerato il paese, una nuova questione si è affacciata alle nostre menti, fervide d'immaginazione e avide di conoscenza: la boldrini è figa o no?

pensierino del giorno-14/08/2013

sbirri.
questa parola di solito vuole descrivere, in maniera dispregiativa, gli appartenenti alle forze dell'ordine. se intesa in senso lato ricomprende tutti i vari organi dello stato, altrimenti indica più specificatamente i membri della polizia di stato.
tuttavia credo che veicoli un significato di altro tipo, per quanto intrinsecamente connesso con gli altri due: esprime una certa attitudine comportamentale, da parte di chi è preposto a lavori di vigilanza e sorveglianza, a essere totalmente inflessibile nei confronti del prossimo e a emettere sentenze manco fosse la corte di cassazione. l'importante è la punizione, il castigo, cogliere in fallo il prossimo e, sì, fargliela pagare. salata possibilmente. personaggi perennemente in cerca del loro quarto d'ora di gloria, dove possono esprimere al massimo il ridotto ambito di potere che la carica assegna e utilizzarlo per sopraffare un'altra persona.
la comprensione e il perdono non fanno assolutamente parte di loro, anzi, sono categoricamente proibiti; se uno li stesse a sentire sembrerebbe quasi che agiscano per conto di un'entità superiore malvagia e crudele, della quale si è ritrovato braccio armato e operativo controvoglia, magari perchè tenuto sotto scacco con la minaccia di un terribile ricatto.
invece non ci sono finiti per caso a fare quel mestiere lì, ci tengono e proseguono nella loro missione per conto del dio delle multe e delle contravvenzioni.

pensierino del giorno-13/08/2013

il mio gommista - e quanto fa figo dire il mio gommista, come il mio macellaio, il mio verduriere, il mio giornalaio, manco fossero di nostra proprietà però esprime una relazione di un certo tipo che lascia all'interlocutore l'immaginazione della scena dove il cliente arriva, viene salutato con una deferenza non priva di intesa come per dire noi due ci capiamo vero campione? - ogni volta che vado a cambiare le gomme a una delle macchine regala una quantità invereconda di penna a sfera.
le ipotesi che hanno affollato la mia mente andavano nelle direzioni più svariate. inizialmente pensai a una rapina andata a male, puntavano a un camion pieno di vestiti di marca e invece si sono ritrovati per le mani una partita di penne senza alcuna scritta sopra, così ha pensato bene di personalizzarle e utilizzarle per farsi bello con gli automobilisti. scartata, improbabile. troppo bifolco.
la sua bifolchità (bifolcume? bifolchedina? bifolcheria?) mi porta pure a escludere il secondo scenario, quello della raffinata strategia di marketing e fidelizzazione del cliente. dai, cosa vuoi fidelizzare con delle penne? magari ha visto la mitica scena del tram di aldo giovanni e giacomo ed è rimasto folgorato da quando ajeje cerca di corrompere il controllore con una sigaretta e poi, resosi conto dell'inconsistenza della sua offerta, è pronto a cedergli direttamente l'intero pacchetto. melius abundare quam deficere, deve aver pensato. stuzzicante come teoria, eppure la quasi totale certezza che le uniche parole che conosce dell'inglese siano station wagon mi ha fatto puntare altrove.
restava la pista del riciclaggio di denaro sporco. i proventi di qualche attività illecita che in qualche maniera andavano reinvestiti erano così tanti che ha dovuto commissionare penne in quantità industriale e ora non sa più che farsene.
quale che sia quella vera tra queste storie, una cosa è sicura: le penne in questione non solo funzionano egregiamente, ma durano tantissimo, tipo millenni. se ne ritrovi una per casa, polverosa, dopo anni di oblio, puoi comunque star tranquillo che lascerà la sua traccia d'inchiostro.

sabato 28 settembre 2013

pensierino del giorno-12/08/2013

non saprei neanche bene da dove iniziare, son sincero.
a molti sembrerà una sciocchezza, una stupidaggine, un'esagerazione.
affezionarsi così tanto a una ferraglia che stava inesorabilmente cedendo sotto i colpi del tempo e delle intemperie?
l'avevo chiamata bolide, una legnano da uomo che mio prese comprò vent'anni fa. io andavo ancora in giro con le rotelle attaccate alla mia bottecchia nera con le manopole del manubrio verdi e quell'oggetto grigio, alto e slanciato mi sembrava gigantesco, inarrivabile.
un bel giorno invece è toccato a me salirci in sella e mi resi conto di essere cresciuto, di essere pronto per farne il mio mezzo di locomozione: dai sedici ai diciannove anni l'ho usata per girare la città in lungo e in largo ed è sopravvissuta a tutte le sue rivali, bici più nuove, migliori, che i miei ogni tanto compravano ma che venivano inesorabilmente rubate. lei invece no. sempre lì, un punto di riferimento, gregaria quando la macchina o la vespa erano a secco e capitana nelle giornate invernali più fredde, dove affrontare l'aria tagliente sul motorino è impensabile.
quante volte l'ho usata con la neve, sotto la pioggia, il sole cocente, la grandine, di notte, che bello pedalare a notte fonda sui vialoni torinesi rientrando a casa facendosi cullare solo dal rumore della catena.
non si è mai tirata indietro di fronte a niente e nessuno, su di lei ho scarrozzato chiunque e se fossi riuscito a farmi un decimo delle ragazze che ci sono salite sopra a quest'ora sarei un playboy affermato.
di tutti i reati che esistono il furto è quello che ho sempre odiato di più, soprattutto quando colpisce gli oggetti personali, perchè ti portano via qualcosa che tenevi dentro, un pezzo di cuore, di ricordi, di memoria.
bastardi.
sul mercato aveva un valore sicuramente inferiore ai cinquanta euro, eppure il danno che mi è stato arrecato viaggia su cifre molto più alte, non saprei neppure quantificare.
è brutto chiudere così una parentesi della propria vita, sgraffignata da infami che spero spendano tutti i loro soldi in medicine.
ci metterò un po' a realizzare che ti han portato via da me a soli cento metri da casa, nel punto che ritenevo più sicuro della città.
addio per sempre mia sposa, addio per sempre mia bella, addio dolce amore.

mercoledì 25 settembre 2013

pensierino del giorno-11/08/2013

da bambini pensiamo che le cose siano destinate a durare per sempre.
perchè sì, punto e basta, lo status quo non è qualcosa di soggetto a modificazione.
vedremo sempre gli stessi amici, faremo sempre ciò che ci piace, le persone intorno a noi ci saranno sempre.
quando passavo il mio tempo libero a giocare col lego, per esempio, non capivo la restiosità di mio padre a unirsi al gioco e mi lasciava di sasso dicendo che anche a lui da piccolo piacevano le costruzioni, salvo poi perdere interesse nel corso del tempo.
impossibile, mi dicevo, che smetta di giocare col lego, è semplicemente assurdo, fuori da ogni logica. infatti, seguendo il mio ragionamento, se oggi mi piace farlo e domani lo rifarò, questo passaggio è moltiplicabile all'infinito e quindi continuerò, così come al mattino mi lavo i denti.
invece un giorno qualcosa è cambiato e non l'ho più tirato fuori dalla scatola.

pensierino del giorno-10/08/2013

una volta le partite di calcio si giocavano alle quattordici durante il periodo invernale, rigorosamente di domenica. ora invece, grazie alla pay-tv, si gioca il sabato alle diciotto in piena pianura padana e la gente si stupisce che allo stadio non vada nessuno, ci sia un freddo cane e una nebbia che non permette nemmeno di distinguere le maglie dei calciatori.
adesso mi sorge perfino il dubbio, alle quattordici o alle quattordici e trenta? non ricordo, fatto sta che si andava via dallo stadio con l'ultimo filo di luce prima del tramonto anche nelle giornate più corte, tempo di arrivare a casa e c'era quella spasmodica mezzora di attesa prima di novantesimo minuto, durante la quale si preparava il the coi biscotti, si consultavano sul televideo i risultati di tutte le serie professionistiche italiane ed europee, poi inevitabilmente dopo una decina di minuti si crollava di stanchezza coccolati dalla coperta sul comodo divano, per risvegliarsi durante il collegamento finale e inevitabilmente si bestemmiava.
sicuri che sia meglio adesso?

martedì 24 settembre 2013

pensierino del giorno-09/08/2013

si chiama selezione naturale e agisce in base alla giustizia divina.
se giunti alla veneranda età di cinquanta e passa anni non siete in grado di acquistare un biglietto di interregionale per una tratta breve alle macchinette automatiche nè tantomeno sapete che sono in vendita anche presso le edicole della stazione, ebbene è giusto che periate per la vostra inettitudine e siate vittime dei vostri simili che ingolfano in maniera assurda gli sportelli della biglietteria.
questo rifiuto di aprirsi alle tecnologie significa che, vent'anni fa, quando iniziavano a diffondersi i personal computer, voi eravate trentenni o da quelle parti molli intellettualmente e senza alcun desiderio di conoscenza, al punto che vi fa paura qualunque cosa si trovi sopra uno schermo e richieda operazioni tipo pigiare dei tasti che appaiono lì sopra senza che li possiate sentire fisicamente.
e poi magari avete pure l'iphone.

mercoledì 18 settembre 2013

pensierino del giorno-08/08/2013

tra le varie invenzioni che andrebbero brevettate subito vi è chiaramente il frigo intelligente che compila da solo la lista della spesa, evitando quindi la spiacevole situazione di tornare a casa sudato fradicio con centoseimila buste contenenti qualunque cosa, conto in banca più leggero di quattro zeri e tagli e graffi in faccia per la rissa con le vecchine alla cassa e battersi la fronte col palmo della mano nel tipico gesto che tradisce sbadataggine perchè solo in quell'istante ci si è resi conto di aver dimenticato qualcosa di fondamentale. problema che possiamo aggirare se il frigo, conoscendo i nostri gusti, si occupa in prima persona di suggerirci gli acquisti, magari cercando di alternare i cibi in modo da garantirci una dieta equilibrata, variegata e un sacco di altre cose che finiscono in -ata e fanno venire in mente una pubblicità con sfondo bianco e qualcuno che sfoggia un sorriso alla mentadent nell'atto di raccomandarci caldamente l'acquisto di un qualche prodotto che tiene in mano.
necessario comunque attivare una sana e vissuta cooperazione con la dispensa, dove alloggiano i cibi che per essere conservati non necessitano del freddo, altrimenti addio biscotti, cereali, scatolame di vario genere e banalmente pastasciutta.

martedì 17 settembre 2013

pensierino del giorno-07/08/2013

tu
immane cacacazzo borghesuccio
dei miei stivali
falso moralista
ipocrita giuda
viscido caino
che osi criticare chi persegue la propria felicità, diritto peraltro sancito dalla costituzione americana, attraverso la produzione di suoni emessi dalle proprie corde vocali detti in maniera riduttiva e piuttosto rozza rutti, sei una persona male.
non hai mai tu provato la gioia e l'ebrezza di sentire l'acqua frizzante mentre scivola giù per il gargarozzo impetuosa come un torrente a primavera trascinando via tutte le impurità e a guisa d'onda sciabordare nelle pareti esofagee per poi riemergere sotto forma di baritonale e cristallina affermazione di sè, che porta via i malesseri, i malumori e perfino la gotta? non hai mai dunque sentito la catarsi prodursi nel tuo corpo quando il ruggito si spande pieno nell'aire?
il giorno nel quale finalmente, o misero, o tapino, o miserrimo, supererai le barriere imposte da una società ancestrale, chiusa, ancorata a dogmi ed etichette che non ci appartengono più, e vorrai provare la sensazione della libertà che ti esce dalla gola, forse allora sarai degno di sedere a lato del mio scranno nel regno dei beati.
fino ad allora contieniti, costipati, tarpati le ali, vogliti male, non sarò certo io a liberarti da questo giogo.

pensierino del giorno-06/08/2013

ma questo chill/chilling/chill out che se uno lo scrive chillin' sembra pure napoletano, cosa sarebbe?
spiegatelo a una persona incolta e ignorante.
un tempo conoscevo il chili, quello messicano, piccante e fortissimo, presente anche nel nome di una famosa band che fece un disco paiura sul finire degli anni '90 e spaccava davvero, peccato che nessuno capisse un cazzo dei testi anche perchè eravamo dei bimbetti e si aspettava con ansia che la canzone più famosa di quell'album giungesse all'agognato ritornello per poter urlare a squarciagola con gli occhi pieni di lacrime e ricordi che poi cosa vuoi ricordare a nove anni al massimo hai completato due album delle figurine non sei nessuno manco hai l'età in doppia cifra vali meno di zero ma nonostante questo ti atteggiavi a duro che s'è girato tutto il mondo stile into the wild però è sopravvissuto ed è tornato da ribelle tipo che guevara nel suo paese dal quale era stato esiliato per colpa del cattivo dittatore che non era niente popò di meno che il compagno di classe antipatico e alla testa di un pugno di valorosi ha rovesciato l'impero fondato sulla paura riconquistando pure il suo primo amore e sebbene sia felice gli manca la libertà l'aria fresca che respirava in tibet le spiagge dell'indonesia e le zoccole della thailandia quindi lacerato da questo conflitto si lascia andare a un pianto epocale catartico californicheeeeeeeeeisciooooooooooooooooon.
chili è anche il plurale di chilo. un chilo, due chili. però il chillo non so cosa sia, chill'è scem, magari dicon così da quelle parti, sinceramente lo ignoro, può essere.
insomma, idee per aiutarmi a colmare la lacuna?

lunedì 16 settembre 2013

pensierino del giorno-04/08/2013

soprattutto d'estate, in vacanza, guardo le coppie e mi metto a pensare, cerco di immaginare la loro storia, come può essere nata, dove si son conosciuti. amici in comune? o è stato lui che l'ha vista da qualche parte e ha pensato bene di buttarci e vedere se magari riusciva a raccattare il numero di cellulare, senza pensare che con quella stessa ragazza sarebbe poi andato in vacanza, senza altra gente di contorno. dopodichè han fuso i loro due universi, che senza quel gesto mai sarebbero entrati in collisione. qualche amico di lui che lo accompagna insieme alle amiche di lei e viceversa, nuove amicizie su facebook e contatti su whatsapp, feste di compleanno di gente quasi mai vista. praticamente uno spin-off della propria vita.
da quanto stanno insieme? mesi? anni? tre settimane? lei l'ha già presentato ai genitori? lui è andato portando una bottiglia di vino e dei cioccolatini indossando una camicia azzurra slim-fit bella stirata, ha fatto i complimenti alla cuoca e si è interessato al lavoro del padre, parlando con sicurezza e moderato entusiasmo del proprio futuro?
oppure sono di quelli che resistono da tempi immemori, addirittura dal liceo? per cui il giro di conoscenze è più o meno lo stesso e son costretti a dividersi tra gli amici di sempre e la loro doverosa intimità, ritagliandosi degli angoli di libertà dove si rifugiano nonostante gli argomenti di cui parlare sian quasi finiti.
le coppie fanno amicizia in vacanza? sì, ma tendenzialmente solo con altre coppie. magari le ragazze in coda al bagno, dove loro malgrado debbono trascorrere i sette ottavi della loro serata, poi una volta tornate presentano i rispettivi ragazzi e si danno appuntamento per un'altra sera. rigorosamente appaiati.
quando tornano a casa hanno altre coppie da rivedere, salutare, confrontarsi, i genitori di nuovo, programmare la prossima vacanza.
e in tutto questo, quando cazzo si lasciano?
che ansia.

pensierino del giorno-05/08/2013

bellissimo scoprire il significato che si cela dietro alcune espressioni entrate nel lessico comune senza che nessuno si curi mai di scoprire da dove derivino.
duello all'ultimo sangue è una locuzione di per sè abbastanza evocativa, rende bene l'idea di uno scontro tra persone che prevede che il combattimento prosegua anche dopo il ferimento di uno dei due contendenti, se questi non si trova in condizioni oltremodo svantaggiose; al suo opposto troviamo il duello al primo sangue, altra forma per risolvere le controversie tra gentiluomini: in questo caso, quando uno dei due accusava il tocco da parte dell'avversario, si poteva già sospendere il combattimento.
maledetta filmografia, quanti danni ha fatto.

mercoledì 11 settembre 2013

pensierino del giorno-03/08/2013

le canzoni belle da un punto di vista non solo musicale, ma del testo, che poi è l'unico sopra il quale ho l'ardire di discettare, meritano di esser lette. prese come se fossero dei versi senza note e apprezzate per il loro messaggio o lo stile o entrambi.
sarò banale e monotematico, ma in questo modo credo si possa arrivare più vicino all'essenza del brano, senza la musica che magari ci allontana e aiuta la nostra mente a viaggiare altrove.
se così non facessimo, sarebbe più difficile sciogliersi leggendo (e senza sapere da dove arriva, nè cosa la precede nè tantomeno cosa la segue)
è strano andarsene senza soffrire,
senza un volto di donna da dover ricordare.
ma è forse diverso il vostro morire
voi che uscite all'amore che cedete all'aprile
cosa c'è di diverso nel vostro morire.
primavera non bussa lei entra sicura
come il fumo lei penetra in ogni fessura
ha le labbra di carne capelli di grano
che paura che voglia che ti prenda per mano
che paura che voglia che ti porti lontano

pensierino del giorno-02/08/2013

noto, negli ultimi tempi, un certo abuso dell'espressione "come se non ci fosse un domani".
la trovo simpatica ed evocativa, tuttavia ritrovarsela ficcata in qualunque contesto la depotenzierà e finirà soltanto per renderla invisa ai lettori/ascoltatori.
usiamola con parsimonia, come se ci fosse un domani che in effetti ci sarà.

pensierino del giorno-01/08/2013

in principio fu l'acqua.
quindi le piante.
è così che nacque il thè. (dalla bibbia secondo gli inglesi)

pensierino del giorno-31/07/2013

quando un esercito prende il potere attraverso il cosiddetto colpo di stato, come dovrebbe reagire una popolazione? posto che la paura di morire è legittima, c'è qualcuno che davvero li avalla?
voglio dire, di fronte a un intero paese che scende a protestare, come agirebbero? prendendo a cannonate la folla? a quel punto viene naturale pensare che le masse si ritirerebbero in casa, però resterebbe una carta da giocare.
perchè le loro mogli/fidanzate/cagne occasionali non prendono posizione? perchè fanno schifo quanto loro? eppure sarebbero in grado di far cessare tutto con un semplice sciopero. a quel punto mica potrebbero andare avanti a stupri, o meglio prima ci proverebbero, poi anche loro si renderebbero conto di non poter vivere tutta la vita sapendo di essere disprezzati dal gentil sesso. pensate che effetto, che impatto. la prima vera rivoluzione rosa.

lunedì 9 settembre 2013

pensierino del giorno-30/07/2013

lui uscì dalla chiesa al suono rimato dei tacchi delle sue scarpe di vernice. un rumore inusuale per chi è solito indossare soltanto scarpe da ginnastica e che quindi rimanda a due circostanze diametralmente opposte: gioiosa festa o funesto evento.
l'altro lo aspettava sul sagrato, gli occhiali tenuti in quel modo assurdo sulla fronte, ma qual era il suo problema, gli eran forse sbucati degli occhi sotto l'attaccatura dei capelli? altro vizio insopportabile, si era già acceso la sigaretta.
lui gli disse: -sai, penso di aver capito una cosa.-
l'altro aspirò una boccata e lentamente soffiò fuori tutto il fumo. -sentiamo-
-ecco, la nonna ieri non piangeva per il nonno. non so, forse sono io che sto diventando troppo cinico e tendo a leggere il comportamento di ogni individuo come se pensasse con la mia testa, però son convinto che lei ieri si sia vista morire. per quello piangeva.-
altra boccata, questa volta palesemente teatrale. sguardo perso nel vuoto, perla di saggezza in rampa di lancio.
-tu pensi che dopo oltre sessant'anni sia facile addormentarsi senza la stessa persona al tuo fianco? mica stiam parlando di una storia da liceali. sessant'anni significa tutta una vita, i venti precedenti a quel punto è come se non fossero mai esistiti-
lui si strinse nelle spalle: -non è tanto per lui, fidati. siamo abituati a concepire la vita come qualcosa privo delle sue estremità e se ci pensi è buffo, portiamo con noi un sacco di esperienze sensoriali, ma non abbiamo idea nè di come nasciamo nè di come muoriamo. invece ora lei lo sa.-
l'altro si prese qualche istante prima di replicare, aggiustò gli occhiali nell'innaturale posizione e lasciò cadere un po' di cenere dalla punta della sigaretta: -beh, non che sia un male.-
-cosa?-
-il fatto di non sapere. hai mai fatto un viaggio in macchina?-
-ovvio ma che...-
- saprai bene che per uscire dalla città devi prendere la tangenziale, poi l'autostrada e infine l'uscita giusta per la tua destinazione. immagina di dormire da quando parti da casa fino ai primi km una volta ritirato il bigliettino al casello. cosa ti sei perso? niente, giusto la zona industriale, qualche vialone con parecchie corsie per il traffico a scorrimento veloce e delle case popolari. ora puoi goderti con tutta calma il panorama, assaporare il profilo dell'orizzonte. segui varie indicazioni che magari non recano già scritta la tua meta finale, perciò sai che si avvicina quando la vedi segnalata espressamente. man mano che i chilometri diminuiscono, acquisti consapevolezza del fatto che il viaggio sta finendo, poi pian piano ritorni nel sonno dal quale ti eri destato all'inizio, senza mai vedere la fine o renderti conto dell'arrivo.-
-quindi?-
-quindi è così che funziona. non sapremo mai cosa si prova. semplicemente, nonna si è resa conto che anche lei ha visto l'ultimo cartello. l'unico dubbio è quanti km indica.-
-fammi fare un tiro.-
-tu non fumi.-
poi dovettero farsi da parte perchè la bara stava uscendo e l'altro buttò via il mozzicone. alle proteste di lui rispose che tanto ormai erano rimasti solo un paio di tiri, i peggiori peraltro.

pensierino del giorno-29/07/2013

minchia gionny quante volte te lo devo dire? è così, punto e basta. questa stracazzo di morte non è altro che un tuffo da dieci metri, solo che stavolta guardi le persone che ti ritrovi intorno e sai che non le vedrai più.
quindi l'unica cosa che puoi augurarti è che tutte quelle che vuoi vedere nei tuoi ultimi istanti di vita siano lì con te.
pensa che merda girarsi prima di saltare e vedere solo qualche sasso e dei ciuffi d'erba.

mercoledì 4 settembre 2013

pensierino del giorno-28/07/2013

più che il mantenuto, vorrei fare da grande il dilapidatore di patrimoni.
non interessa come si mette le mani su un conto corrente bancario almeno a sette zeri, l'importante è che lo si ottenga. dopodichè, dopo averne speso una cospicua parte in generi di prima necessità come mocassini dorati, pantofole motorizzate e occhiali di italian independent, investire il restante in obbligazioni snai, comunemente note come scommesse. dato che prima di finire il danaro a colpi di bollette da cinque euro l'una si rischia di fare notte fonda, è bene diversificare il rischio e puntare anche sull'ippodromo, le corse clandestine di cani, le lotte dei galli e quando ormai il vizio del gioco è diventato parte integrante di noi al punto che usiamo la roulette pure per determinare cosa mangiare a colazione, il gioco d'azzardo è servito.
casinò di tutto il mondo, aspettatemi.

pensierino del giorno-27/07/2013

lo sport alla domenica è.
impersonale.
accade, succede, esattamente come la luna piena, la pioggia, o l'ispirazione. inutile cercare di muoversi contro di esso, d'altronde cerchereste mai rifugio da selene? tentereste di impedire la pioggia? vi mettereste mai al tavolo pensando di scrivere un capolavoro solo perchè l'avete deciso?
meglio invece sfruttarlo a proprio vantaggio, usare il nostro satellite per lasciarci trasportare in profonde riflessioni metafisico-esistenziali (leggi provare a racimolare qualche limone duro con delle ragazze dall'aspetto più o meno gradevole), raccogliere l'acqua piovuta dal cielo per irrigare i campi durante i periodi di siccità e sfruttare l'ispirazione per comporre.
quindi, meno chiacchiere e più pantofole sul divano.

pensierino del giorno-26/07/2013

l'uomo moderno è messo di fronte a sfide sempre più estreme, i suoi nervi sono logorati dal ritmo sfinente della vita capitalistica e dalla lentezza del caricamento dello streaming. lo aiutano davvero solo tre cose: la birra, le ovvietà e il caffè alla mattina.

pensierino del giorno-25/07/2013

home sweet home è una frase spesso abusata. serve ogni tanto che qualcosa ci ricordi il perchè ci piace tanto.
per esempio, essere avvolti dall'odore di peperoni al forno ancora prima di riuscire a richiudere la porta d'ingresso quando si torna per un pranzo rapido.
bello eh viver da soli.
bella eh l'indipendenza.
eppure certe gioie purtroppo te li regalano solo quelle quattro mura che ti hanno visto crescere.

martedì 3 settembre 2013

pensierino del giorno-24/07/2013

esistono alcune cose che fanno tornare il sorriso nel giro di pochi istanti, più efficaci di un moment per il mal di testa.
su facebook girava l'immagine di un tirannosauro che provava a rifarsi il letto.
le telefonate su radio maria sono un altro aiutino mica da ridere.
persone grasse che inciampano.
la volta in cui, avremmo avuto sui dodici anni, un amico fece un rilancio dal fondo precisissimo per l'attaccante scattato in profondità il quale però sembrava un ubriaco e non vedendo bene la palla iniziò a vagare a caso per il campo sull'orlo della perdita dell'equilibrio, quando finalmente il pallone lo colpì in testa e lui si accasciò come se l'avesse preso un mattone. partita sospesa perchè crollarono dalle risate tutti i presenti.
anche se a volte vorremmo proprio essere incazzati col mondo, chiuderci nel nero torvo di alcuni pensieri nefasti e negativi, va sempre a finire che ridere significa farsi un favore.

pensierino del giorno-23/07/2013

tu
che arrivi in alta quota dopo una lunga passeggiata
e non hai niente di meglio da fare che fumarti una sigaretta
ok
ma butti il mozzicone per terra
e non lo raccogli
ti auguro di fare la stessa fine della cicca

pensierino del giorno-22/07/2013

d'ora innanzi voglio far mia la legge che regola la vita dei cani: se non puoi mangiarlo o annusarlo, pisciaci sopra.

venerdì 30 agosto 2013

pensierino del giorno-21/07/2013

ripartendo dall'ultima frase del pensierino di ieri: nonostante le mie pressochè nulle capacità aritmetiche, tenterò di collocare adamo lungo la linea del tempo.
allora.
sarà necessario arrotondare in certi casi, questo è evidente.
assumendo (cosa che non è accaduta, il che rende quanto di seguito assolutamente inutile e privo di qualunque fondamento scientifico) che la curva demografica segua un andamento costante e che raddoppiamo nel giro di quattro generazioni, significa che quattro generazioni fa eravamo tre miliardi e mezzo. facendo una media e attribuendo a ogni generazione il valore di venticinque anni, significa che un secolo fa eravamo tre miliardi e mezzo.
quindi ora dovrei trovare la potenza di due per arrivare a spanne a sette miliardi e poi da lì vedo.
sfiga vuole che sia compreso tra ventidue e ventitrè, più vicino a ventitrè. dai stigatti, facciamo ventitrè.
allora moltiplicando sono solo ventitrè secoli di storia, pazzesco. cioè poco prima di gesù dovrebbe esser nato questo qua.

pensierino del giorno-20/07/2013

uno dei miei giochi preferiti è sempre stato tradurre espressioni italiane in un inglese maccheronico; la parte divertente arriva quando si scopre che magari esistono davvero.
recentemente ho dovuto aggiungere al mio dizionario, tradotta paro paro, tornare con la coda tra le gambe e l'ombra del dubbio. eppure stiamo parlando dello stesso popolo che vede piovere cani e gatti e guida dal lato sbagliato.
talvolta vien davvero da pensare che siamo tutti nati da uno stesso antenato.

giovedì 29 agosto 2013

pensierino del giorno-19/07/2013

ho scoperto che eugenio scalfari e italo calvino erano vicini di banco al liceo. chissà come dovevano sentirsi i compagni alle rimpatriate, magari qualcuno che scriveva sul gazzettone dei pirla o cercava di sfondare con un libro che nessuna casa gli voleva pubblicare.
più che altro non doveva esser male il clima culturale durante i dibattiti tra compagni.

pensierino del giorno-18/07/2013

ci sono due mucche, una con una cravatta e una con un mazzo di fiori.
qual è la femmina?

pensierino del giorno-17/07/2013

ho spesso individuato in grillo e nel suo movimento un pericolo, un attacco alla nostra democrazia. la ragione è semplice: mi sembra che alcuni tratti li accomunino al pdl, del quale non ho paura di dire che per me è l'incarnazione del male assoluto, sotto qualunque profilo la si voglia vedere.
si tratta di un partito che altro non è se non l'emanazione parlamentare degli interessi di un singolo e della sua cricca, che sono stati negli anni in grado di veicolare la loro immagine in maniera positiva, rendendola un punto d'arrivo, un qualcosa cui aspirare e che si è dunque trasformato in un'esca per gonzi. hanno abboccato in molti, con gli effetti per loro stessi e per gli altri che abbiamo sotto il naso tutti quanti.
contesto e sempre contesterò loro la totale mancanza di dialettica interna, il totale asservimento al volere del capo, la mancanza di un codice etico non voglio dire a livello partitico ma anche solo personale, l'ignoranza e il pressappochismo con il quale hanno gestito il paese. chiamare leader l'uomo di punta e quindi attribuirgli il titolo di condottiero richiama sinistri (anzi destri) ricordi, se ci si sforza di pensare a come si traduce in latino questa parola. l'ultimo, che pure non arrivò mica tanto tempo fa, finì appeso per i piedi dopo aver dilaniato un paese che diceva di amare (toh! questa l'ho già sentita).
e mi spiace vedere questo tratto anche nel movimento, dato che alcune delle loro proposte sono pure interessanti e, almeno per me, condivisibili o perlomeno degne di riflessione, costituiscono un buon punto di partenza per un compromesso. mi spingo oltre: è perfino apprezzabile il coraggio col quale chiedono il governo, anche se vorrei tanto fosse solo una provocazione. purtroppo no, pensano davvero di essere loro la panacea che stiamo cercando più o meno da sempre. avessero l'umiltà di dire: siamo qui per imparare, però sappiate che non siamo venuti per farci prendere per i fondelli, avrebbero tutta la mia stima e probabilmente poco fa si sarebbero pure guadagnati il mio voto.
a differenza del pdl, da loro si alza qualche voce fuori dal coro, qualcuno a volte esterna le proprie perplessità circa la linea scelta dal politburo. peccato di nuovo che la questione venga trattata esattamente come altrove, cioè si fanno fuori le voci discordanti. insomma si cerca di creare un monolite sempre più simile a se stesso in ogni faccia, dove ogni individuo sembra la copia di quelli che lo circondano.
sarò scemo io, ma ho sempre apprezzato chi pensa col proprio cervello.

mercoledì 28 agosto 2013

pensierino del giorno-16/07/2013

a me comunque sta storia che youtube cerchi di forzarmi periodicamente a mettere il mio vero nome e cognome dà piuttosto sui nervi. internet non era un posto libero? la smania di controllo sulla gente è asfissiante, non possiamo neanche guardare dei video in santa pace. vogliono sapere tutto di noi.
sarò anche paranoico, però son sempre più convinto che l'unico che ci abbia capito qualcosa sia orwell.

martedì 27 agosto 2013

pensierino del giorno-15/07/2013

la mia generazione ha avuto una fortuna incredibile: l'anti-reality. chiamato come se fosse un vaccino, ha rappresentato per molti di noi la vera e propria salvezza. dato che questa puttanata colossale è giunta in italia, se non ricordo male, solo sul finire degli anni novanta col grande fratello uno, molti avevano già sufficiente senno in corpo per catalogarlo per quel che era e cioè una perdita di tempo, utile da guardare solo per ridere di più alle prese in giro della gialappa's. però dai uno, dai due, al terzo ti rompi pure le scatole di questi soggetti. 
non oso immaginare, ma lo scopriremo tra dieci-quindici anni, i danni devastanti che abbia lasciato in chi è nato dopo di noi. tipo grandine per una settimana filata sulle coltivazioni. tipo la cipolla nella carbonara. tipo maglioncino lavato in acqua tiepida. tipo maglietta nera di decathlon inserita nei bianchi. tipo coppa dell'olio bucata in mezzo al deserto.

pensierino del giorno-14/07/2013

la pigrizia aiuta la memoria.
ebbene sì.
le nostre stanze si riempiono di cimeli che restano lì dove son stati lasciati illo tempore, poi l'occhio si abitua, la mente si assuefa (o assuefà come mustafà con l'accento sulla à?) quindi non vengono notati, ma grande è la gioia, gaudio magno nuntio vobis, quando si realizza che esistono davvero e portano con sè tantissimi ricordi.
eeeeh quella volta che il concerto la pizza la birra il cinema l'incidente la sbronza gli ufo matt damon persi la verginità anale bruciai il tappeto persiano dei miei e via discorrendo. 
lo stesso vale per il disordine informatico, quando si accatastano files nei nostri supporti. l'ultimo caso è shazam, (non ho sbatta di spiegarvi cosa sia, se non lo sapete da soli ripigliatevi) che periodicamente andrebbe ripulito dai tag accumulati e invece no, che gioia ripercorrere gli ultimi mesi a suon di canzoni e lì proprio come con le madeleine di proust (sì ok è la terza parentesi che apro ma giuro che è l'ultima, solo per dire che questa è l'unica citazione colta che so fare e quindi la ritroverete spesserrimo) scatena in noi visioni, aromi, profumi, suoni, erezioni, istantanee, instagram, hipsters e più in generale ricordi vivi.
è bene rammentarlo, il ricordo più vivo è quello che sembrava sepolto e che non abbiamo mai coltivato troppo e quindi è rimasto al riparo dalla contaminazione delle nostre sensazioni.

pensierino del giorno-13/07/2013

esattamente, a cosa servono gli specchi messi nelle curve? intendo quelli con una strana forma che riesco a definire solo "boh" e che dovrebbero farti vedere le macchine che arrivano dall'altra parte? mai usati manco per idea.
dovremmo raccoglierli tutti quanti e piantarli in un super nuovo luna park da fare ovviamente nel centro della pianura padana nella sua attrazione principale, cioè una fantasmagorica casa degli orrori.

pensierino del giorno-12/07/2013

ormai si dice che quello che studiamo all'università non ci obbliga a seguire una determinata carriera e magari neppure ci verrà in aiuto nello svolgimento del futuro lavoro.
allora spingiamoci oltre, facciamo il passo successivo, quello che i poteri occulti cercano di mettere a tacere: rivoluzioniamo il ciclo vitale.
si nasce e si studia, ok fin qui mi trovate d'accordo perchè altrimenti si formerebbero solo generazioni di rimbecilliti, però ai vent'anni anzichè iniziare a lavorare si va in pensione. facile facile, lo stato dà una pensione uguale a chiunque fino ai trentacinque circa in modo che ci si possa vivere la vita come dio comanda finchè il corpo ci sostiene. cosa me ne faccio della libertà dopo i sessant'anni, quando invece di inseguire scappo dalla vita, bramando il fresco dei supermercati d'estate e il calore dei termosifoni d'inverno? niente, è tempo perso, un'occasione sciupata, a maggior ragione se guardiamo come invecchia più rapidamente chi smette subito di lavorare e passa a fare il pensionato da cantiere come nei peggiori stereotipi.
dopo i trentacinque, si va all'università. quindi mantenuti da mamma e papà nella maggior parte dei casi e verso i quaranta si cominciano a conteggiare i contributi da versare, così una volta giunti intorno ai settantacinque (chi non ci arriva al giorno d'oggi) ci si può godere una vecchiaia più lucida e completa, perchè guardandoci indietro avremo rimpianti solo se non avremo sfruttato nel modo migliore i quindici anni di cazzeggio pagato.
votatemi.

lunedì 26 agosto 2013

pensierino del giorno-11/07/2013

è da anni che questo quesito mi frulla in testa.
posto che le note sono sette e sì, ci sono alcune varianti come i diesis, bemolle, crome, semicrome e quant'altro, ma comunque restan sette, è possibile che prima o poi le combinazioni finiscano? che non sia più possibile inventare un motivo totalmente nuovo?
oppure grazie alla tecnologia e alla diffusione di nuovi strumenti musicali ormai le note sono in qualche modo superate ed è un problema che non dobbiamo più porci?

pensierino del giorno-10/07/2013

è giusto da un punto di vista etico, morale ed epistemologico troncare un'amicizia a causa delle eccessive richieste di partecipare a candy crush saga?
al di là del fatto che non ho la più pallida idea di che cosa voglia dire epistemologico, siamo di fronte a una nuova invasione. facciamo fronte comune e ribelliamoci.
no al calcio moderno
no a candy crush saga
no al sesso fai da te

venerdì 23 agosto 2013

pensierino del giorno-09/07/2013

nonostante gli anni passati all'interno del sistema scolastico italiano e i vari gradi dell'istruzione superati con risultati più o meno brillanti, resto convinto del fatto che un chilo di ferro pesi molto più di un chilo di fieno.
dai, vogliamo mettere?

pensierino del giorno-08/07/2013

accettare il mondo come un'entità dove non vige il determinismo e quindi dove è l'autonomia di chi lo vive a farla da padrone, c'è da capire se in realtà una sottile traccia di destino sia comunque scritta e di conseguenza fino a che punto facciamo bene a forzare gli eventi. oddio, è anche vero che in questa visione bisogna supporre che il destino costituisca una sorta di rete di salvataggio, che voglia condurci alla felicità, cosa per nulla scontata. dunque restando fedeli alla prima impostazione, quella che ci vorrebbe artefici fino in fondo della nostra sorte, dovremmo giocarcela a viso scoperto, fino in fondo, togliere un centrocampista per mettere un attaccante e non rinunciare mai a fare gioco, tuffarci da dieci metri anche se non siamo mai andati oltre i cinque (questo è il topos più frequente, mi tormenta).
tanto cos'abbiamo da perdere?

pensierino del giorno-07/07/2013

dopo anni e anni che ormai si è concluso, posso affermare serenamente di essere uscito dal liceo classico senza aver imparato una cippa.
parliamoci chiaro: non so fare niente, nessuno mi ha spiegato come funziona il mondo, nessuno si è preso la briga di spiegarmi tangentopoli nè la dc, ma neppure come si cambia una lampadina e il fatto che prima di procedere all'operazione bisogna controllare il voltaggio. non so fare di conto, so a malapena scrivere senza commettere errori morfo-sintattici, eppure sono intimamente convinto che se un giorno riuscirò a non dormire sotto un ponte (bensì all'aperto in un prato) sarà per merito di quei cinque anni passati a evitare i numeri come se fossero malattie infettive e a smadonnare su ottativi e aoristi, questi ultimi dal nome così vicino all'arrosto eppure dal sapore così lontano.
ho imparato lingue morte, dall'applicazione pratica inferiore allo zero, che però mi consentono di avventurarmi per il mondo senza paura. se ho imparato quelle posso farcela pure con le altre.
mi sono rimaste citazioni sparse utili per fare bella figura quando la gente non si ricorda di preciso quali personaggi della divina commedia siano famosi, per quale motivo e in quale girone siano situati.
poca roba tutto sommato.
e di questo vivrò.

mercoledì 21 agosto 2013

pensierino del giorno-06/07/2013

le piccole gioie della vita, invece, ci aiutano a trovare sempre il sorriso.
per esempio, sfare la valigia dopo un viaggio e ritrovarvi dentro una formichina.
benvenuta a bordo, piccola.

pensierino del giorno-05/07/2013:

il vero cibo di noi pigri è la frutta, tolta la mela perchè è troppo sbattone sbucciarla, a meno che uno non voglia mangiarla con la buccia, a suo rischio e pericolo.
buona, fa bene (così facciamo contente anche le numerose mamme casalinghe che ci leggono) e pratica.
un concentrato di pregi.

pensierino del giorno-04/07/2013

tra le varie ingiustizie della vita, vorrei sottolineare il fatto che a casa mia non si vede nessuno dei tre canali sportitalia nè nella televisione di salotto nè in quella di cucina e a settembre iniziano gli europei di basket.
e poi uno non dovrebbe bestemmiare.

giovedì 8 agosto 2013

pensierino del giorno-03/07/2013

bisogna abituarsi al fatto di essere cresciuti.
fino alla maggiore età consideravo le persone sopra i vent'anni come dei semi-adulti, ora che invece vivo nel pieno questa fase mi ritengo ancora un quindici-sedicenne. diciamo sedicenne perchè guido un 125, toh.
però vedevo atleti, sentivo di storie, di gente che a quell'età aveva già fatto qualcosa e li immaginavo come inarrivabili, in cuor mio sperando di diventare come loro, così distante da chi è più piccolo. invece manco per idea, son sempre lì a rendermi conto che la mia vita è più o meno una palla di pus.
il padre di mia nonna a diciannove anni combatteva sul piave, ci sono migliaia di giovani americani che sono morti in vietnam quando io alla loro stessa età mi preoccupavo di mantenere un blog e di postarne gli aggiornamenti su facebook.
e mi sembra quasi assurdo che i nostri genitori abbiano tutti svolto il servizio militare, che nel mio immaginario potrebbe essere la tredicesima fatica di ercole, qualcosa di umanamente insostenibile.
siamo una generazione che non crescerà.

pensierino del giorno-02/07/2013

c'è una cosa che ancora non ho ben capito: la vita da scapolo è una figata in eterno?
noto che col passare degli anni le persone anziane hanno sempre più bisogno di assistenza, di qualcuno che si prenda cura di loro e spesso non basta una persona sola, ci sono due o tre nuclei familiari che si alternano per non fargli mancare niente. chi non dovesse crearsi una famiglia propria, come potrebbe fare?
è sufficiente pensare che la sofferenza futura è ampiamente ripagata dalle gioie di una vita godereccia e senza vincoli?
sinceramente non riesco a figurarmelo.

mercoledì 7 agosto 2013

pensierino del giorno-01/07/2013

questi i dieci libri che secondo la rivista gente saranno i più letti sotto l'ombrellone in questa pazzerella estate italiana del duemilatredici:
- cinquanta sfumature di minchia (r.siffredi)
- le mie prigioni dorate (s.berlusconi)
- a mia insaputa (a.alfano)
- amore, tartufi e fenicotteri (c.q.wehinzenholler)
- le mie prigioni quelle vere (nonno bassotto)
- la bellezza dell'autenticità (d.santanchè)
- cura e manutenzione di un giaguaro (p.bersani)
- cagavo sull'ortica e per questo il culo mi formica (p.angela)
- vanado a cenare e sfrelgo (l.giurato)
- il cardinale del cremlino (e.snowden)

martedì 6 agosto 2013

pensierino del giorno-30/06/2013

ci son personaggi che s'incontrano per sbaglio nella vita ma son destinati a lasciarvi un segno indelebile e non per forza negativo, in quanto spunti per simpatici aneddoti.
tra i vari, mi piace segnalare un imbecille fatto e finito che avrebbe fatto la sua porca figura a prender cazzotti in un film (no dai parola fuori luogo, in un capolavoro) di bud spencer e terrence hill. il soggetto in questione, oltre all'espressione ebete e alla voce da orso yoghi lobotomizzato era spagnolo e si distinse durante uno di quei giochini che si fanno in varie persone, nel caso specifico quello nel quale bisogna scrivere il nome di un personaggio famoso sopra un post-it e poi appiccicarlo sulla fronte di un'altra persona che dovrà poi indovinarlo.
a parte il fatto che prima di indovinare il suo mickey mouse ci mise novettordici anni, scrisse per una non connazionale cervantes e di fronte alle difficoltà incontrate dalla ragazza, che comunque lo indovinò prima di lui, rimase quasi offeso, sostenendo alla fine del gioco che cervantes fosse ben più famoso di topolino.
idolo.

pensierino del giorno-29/06/2013

un giorno dovrò spiegare ai miei figli che cos'erano:
cabinotti
truzzi
alternativi
tamarri
hipster
skinhead
e trovare una plausibile giustificazione per non aver mai fatto parte di nessuna di queste correnti (?).
basterà dire che non ho mai troppo apprezzato chi mette il cervello in sharing dimenticandosi poi di riprenderselo?

pensierino del giorno-28/06/2013

dovesse esistere una sorta di giustizia nel mondo, all'inferno soffrirebbero di più i dittatori o gli ausiliari del traffico?

sabato 3 agosto 2013

pensierino del giorno-27/06/2013

tu.
ragazza che grazie al sapiente uso di un push-up mascheri la carenza di seno inducendo in errore noi consumatori.
tu.
sei una grandissima buttana.
ti auguriamo del male.

pensierino del giorno-26/06/2013

in fondo basterebbe spezzare ogni pensierino in capoversi, ognuno dei quali formerà a sua volta un pensierino autonomo.
aiuterebbe a terminare l'opera anzitempo e non sarebbe neanche così insensato, dato che spesso l'uno con l'altro non hanno alcuna relazione e sono perfettamente autonomi e dotati di vita propria.
ecco, magari a quel punto li dovrei leggermente annullare onde evitare un impoverimento della già infima qualità. esempio banale, questo non ha un contenuto, non veicola alcun messaggio.
voglio però tenervi sulle spine: il prossimo sarà carico d'odio e tensione, destinato a far parlare di sè negli anni a venire e perfino in quelli ad andare.

pensierino del giorno-25/06/2013

è impensabile che i nostri genitori siano riusciti ad avere relazioni senza whatsapp.
perlomeno dovevano usare piccioni viaggiatori, dai.

pensierino del giorno-24/06/2013

sono indietro una roba tipo vergognosa.
ma recupererò.
ho tante cose da dire, molte delle quali già riassunte in uno solo. però ho dovuto nasconderlo nella rete.
chi lo trova è bravo.

domenica 7 luglio 2013

pensierino del giorno-23/06/2013

ieri il quesito era: se un uomo deve uscire con la ex di un amico, è giusto chiedergli il permesso?
vi risponderò con un'altra domanda.
voi non gli chiederesti il permesso prima di usare la sua automobile?

pensierino del giorno-22/06/2013

il dibattito ferve: prima di uscire con la ex di un amico bisogna chiedergli il permesso?
la risposta sul numero di domani. in edicola a tre euro e spicci.

sabato 6 luglio 2013

pensierino del giorno-21/06/2013

quando la gente twitta in diretta un disastro aereo vivendolo da dentro bisogna iniziare a farsi qualche domanda su quanto siamo rimbecilliti e privare queste persone dei diritti civili e politici.

pensierino del giorno-20/06/2013

se fossi imperatore del mondo e anzi, visto che lo sarò, quando sarò imperatore del mondo, cosa potrei proibire così, giusto per divertirmi un po'? l'allegria? le espadrillas? i sandali con calzino bianco? la carnagione chiara? gli incisivi separati? il diritto di voto? la libera informazione?
inizierò da qualcosa di piccolo.
pubblica gogna e ghigliottina per i vegetariani.

pensierino del giorno-19/06/2013

la vita ci offre alcune esperienze che ci fortificano, fanno di noi persone migliori e più adatte ad affrontare le sfide che ci pone quotidianamente la società nella quale viviamo.
tra queste senza dubbio non rientra il vedere il proprio padre che cerca di far funzionare shazam fischiettando un motivetto.

giovedì 4 luglio 2013

pensierino del giorno-18/06/2013

ogni mattina, appena messi i piedi giù dal letto, dovremmo fare un saltino, per non perdere mai l'abitudine.
hop.
piccolino, senza grandi pretese, però energico. per non permetterci di invecchiare troppo presto.

mercoledì 3 luglio 2013

pensierino del giorno-17/06/2013

da piccolo pensavo che avrei continuato a farmi regalare giocattoli per tutto il resto della mia vita, non avevo alcuna intenzione di smettere di giocare al lego o ai playmobil.
col senno di poi, posso dire di aver tradito il fanciullino, ho smesso, mi son dedicato pian piano ad altro. e probabilmente sbagliando, avrei dovuto continuare, magari non con la stessa frequenza però almeno una volta ogni tanto, come quelle persone che vanno a correre una volta al mese per sentirsi in forma, nonostante la palese inutilità del loro sforzo fisico.
ad ogni modo, quando passo davanti alla vetrina di un negozio di giochi mi fermo sempre a guardare cosa c'è e spesso mi ritrovo imbambolato a girare per gli scaffali dei lego. maledetta crescita, ridatemi i miei otto anni.

domenica 30 giugno 2013

pensierino del giorno-16/06/2013

non tutti conoscono la storia di pietro micca.
è l'unico eroe torinese di cui si abbia memoria. in città e dintorni tutti conoscono a grandi linee il personaggio e il gesto che l'ha reso celebre, altrove invece non si sa molto su di lui.
era la classica persona della quale la storia non avrebbe mai parlato, se non fosse che una sera, durante l'assedio di torino del 1706, si ritrovò nei cunicoli sotto la cittadella per evitare che i francesi riuscissero a sfondare. non è chiaro se la sua morte fu frutto di un errore di calcolo o se si sacrificò volontariamente, fatto sta che per far crollare la galleria fece esplodere un barilotto da venti chili di polvere da sparo senza riuscire a mettersi in salvo.
i franzosi non passarono, la città fu salva e tutti vissero felici e contenti.

pensierino del giorno-15/06/2013

tecnicamente
al suonatore di fisarmonica sotto casa
che poverino fa tanta pietà
non gli potrei tirare olio bollente
senza poi passare per stronzo?
fratello è domenica mattina
capisci che se mi svegli
vien voglia di corcarti di mazzate.

sabato 29 giugno 2013

pensierino del giorno-14/06/2013

i soldi fanno schifo.
bisognerebbe riuscire a non mischiarli mai con le amicizie, perchè in quel caso i vincoli affettivi fanno sfumare le altrimenti rigide regole o consuetudini sulla circolazione del denaro.
è il lato della personalità che non si conosce degli altri. la faccia nera della luna.
quindi si ribaltano i ruoli, il creditore si sente quasi in colpa ad andare di continuo a chiedere che il debito venga onorato, mentre dovrebbe essere l'altro a nascondere la testa sotto la sabbia dalla vergogna per approfittarsene in questo modo della gente.
il fatto è che spesso prestare soldi può apparire come un bel gesto, di amicizia. non ti preoccupare, anticipo io poi me li ridai con calma. a volte l'istinto non tradisce, nel giro di poco tutto è a posto.
in altre circostanze ci s'impantana in situazioni proprio spiacevoli.

venerdì 28 giugno 2013

pensierino del giorno-13/06/2013

il pensierino non morirà mai. il fatto che io lo metta per iscritto non significa che sia una mia prerogativa, anzi.
è insito dentro ognuno di noi, la differenza è che non tutti sono assaliti da manie di protagonismo e aprono un blog solo per riempirlo con quanto frulla loro nella testa avendo pure la pretesa che persone terze possano reputarlo vagamente interessante.
quando giriamo per strada o ciondolando in casa e ci fermiamo a riflettere su qualcosa, interagiamo con quanto ci circonda, lo smontiamo e lo riconfiguriamo a nostro piacimento, tentiamo d'indagare nella profonda essenza delle cose, degli oggetti, dei sentimenti, fino ad arrivare a campi che fanno paura come la vita e l'esistenza stessa, è lì che nasce il pensierino. è una scintilla che ci mantiene vivi e chi elabora quanto gli accade intorno porta una fiammella dentro che può vedere solo chi a sua volta la possiede. magari scatterà attrazione, magari no, però ci si riconoscerà, senza fare alcuna distinzione di sesso, età, razza, religione, quasi si avesse un distintivo sul petto.
è bello pensare che il pensierino mi sopravviverà ma non come sfogo presente sul web, bensì come modus vivendi. non è sicuramente nato con me, è un flusso nel quale mi sono inserito e dal quale mi faccio portare, sperando di non rappresentare una specie in via d'estinzione.

pensierino del giorno-12/06/2013

esiste una categoria di persone che definirei gli strampalati o gli assurdi, come preferite. si tratta di persone che quando ti raccontano la loro storia e il motivo per il quale son finiti in quel momento a parlare con te ti lasciano a bocca aperta. sostanzialmente viaggiano e conoscono persone. questo è quello che fanno, non è molto ma li riempie di gioia e si vede che son proprio presi bene quando con enfasi narrano delle precedenti esperienze.
robe tipo un francese del nord che va in autostop nel sud della spagna per assistere al matrimonio dell'amico danese con una locale. solo a ricostruire la scena viene il mal di testa e ti chiedi come diamine sia possibile tutto questo, come possa non essere uno scherzo del destino. vivono di relazioni sociali e qui ci starebbe bene il terzo grado alla nanni moretti su come sopravvivono.
la capacità di vedere sempre il lato positivo nelle persone, di porsi in maniera cordiale e accogliente mi piace e per certi versi lo ammiro, però a volte sembra che abbiano solo quella dimensione. elaboratissima, completa, eppure è come osservare un edificio di cui hanno costruito solo la facciata principale: giri intorno e non c'è niente per cui è lecito chiedersi, una volta entrato dal portone dove vado a finire?

pensierino del giorno-11/06/2013

vorrei diventare feticista dei piedi.
davvero.
perchè mi sento una persona incompleta, emarginata, tagliata fuori nel mio non considerare questo lato del corpo femminile. non è che li tenga poco in considerazione, proprio non li noto, a meno che la puella in questione non mi sbatta sotto il naso una fetta di piede lunga come il ponte sullo stretto dell'oresund e profumata come le interiora di un pesce. e comunque, anche li notassi, non saprei in base a quali canoni estetici giudicarli.
ipotizziamo per assurdo che trovi favolosi i piedini di una. poi che ci faccio? voglio dire, come ne traggo godimento? li lecco? li mordicchio? passo la lingua tra le dita in modo da accertarmi che la pulizia sia approfondita e puntigliosa?
ipotizziamo per assurdo che ne tragga godimento in qualche modo al momento sconosciuto. poi? devo sposare la tipa? boh. misteri.
aiutatemi.

giovedì 27 giugno 2013

pensierino del giorno-10/06/2013

abbiamo capito che viviamo in un mondo difficile, nel quale il modo per finanziare le proprie attività/iniziative senza dover ricorrere al cappio delle banche è quello di attirare capitali privati, sponsor, o per meglio dire pubblicità. sembra siano gli unici che pagano e soprattutto i giornali son costretti, per sopravvivere, a inserire articoli tra un annuncio e un altro. finchè si tratta di carta stampata, tanto quanto.
insopportabili però i pop-up dei siti che ultimamente riescono pure ad aggirarmi adblock e si permettono pure di partire con musichette imbarazzanti a tutto volume, rallentando il caricamento della pagina e impallando il pc senza che abbia la possibilità di togliere questo audio e di conseguenza l'imbarazzo causatomi dagli sguardi pieni d'odio delle altre persone che si trovano in biblioteca.
odio la pubblicità non perchè sia sbagliato come concetto, ma perchè è invadente e la odio ancora di più perchè purtroppo non se ne può fare a meno, non c'è modo di esistere senza. è come quando sei nelle mani di uno strozzino che al posto degli interessi ti chiede pezzettini di anima, di essenza, occupa la tua vita e cerca di penetrarne ogni aspetto.
resta meglio delle banche, ma la differenza si fa sempre più sottile.

pensierino del giorno-09/06/2013

sapete che coi pensierini sono più in ritardo degli interregionali di trenitalia o del mitico pullman sessantasei a torino, pertanto mi trovo a scrivere retrodatando notevolmente.
capita però che nel giorno nel quale effettivamente compongo questa mia opera prima cada l'anniversario del mio orale di maturità. e non un anniversario qualsiasi, bensì il quinto, cioè un lustro. siamo quasi a un ciclo di studi dopo, passato un altro piano sulla scala a chiocciola della vita e sotto di noi gli scalini che ci hanno sorretto spariscono, tipo le scale di hogwarts.
ce l'ho quasi tutto in mente, scena dopo scena. il mio arrivo con qualche minuto d'anticipo, il prof di storia e filo che mi fa salire prima del previsto in un'aula dove mi aspettavano già con le sciarpe alzate, i cappucci e le cinghie in mano tutti i membri della commissione, i tafferugli, le bombe carta i lacrimogeni le cariche di alleggerimento poi dissi loro che non avrei mai fatto nè lo sbirro nè l'insegnante e quando mi girai per uscire trovai un sacco di gente che piano piano era arrivata per assistere alla mia interrogazione e silenziosamente aveva preso posto senza che mi accorgessi di niente ma era quasi impossibile che notassi alcunchè, forse l'unica volta in vita mia nella quale son stato talmente concentrato da chiudere fuori la realtà esterna, tutto ovattato, come se fossi entrato in matrix. testimoni affidabili giurano che io abbia risposto ni a una domanda e che durante l'esposizione della tesina in realtà mai fatta iniziai a parlare talmente veloce che li stordii in meno di due minuti e mi chiesero di passare oltre.
un paio di giorni dopo ero già al mare, tornai per vedere altri orali abbronzato e rilassato.
bella storia.

pensierino del giorno-08/06/2013

ho sempre trovato geniale l'idea che hanno alcune persone secondo la quale i soldi spesi dai propri genitori non li riguardano minimamente, come se li avessero trovati per strada o raccolti dall'apposito albero.
ancora più lungimirante quando si tratta di persone economicamente dipendenti.

pensierino del giorno-07/06/2013

posto che, come è ben noto ai più, sono un verginello, vorrei rivolgere questo quesito ai porno-attori che conosco, uno più superdotato dell'altro e con capacità unica di far impazzire le donne.
il quesito vale anche per le porno-attrici, ragazze apparentemente innocue capaci di trasformarsi in un letale incrocio tra sasha grey e jenna haze (tradunt).
ordunque, la questione è: ridere a letto fa bene? durante la fase delle cosiddette coccole appare scontato, invece durante l'amplesso vero e proprio? significa imbarazzo? o che invece c'è intesa e una risata che coinvolge entrambe le parti non può che aumentare la felicità che si prova in quel momento?

pensierino del giorno-06/06/2013

ormai internet rappresenta la nostra vera interfaccia col resto del mondo.
provate a svegliarvi in un mattino qualunque, di quelli senza impegni già fissati, a non accendere il telefonino con gli occhi ancora pieni di cispe e la bocca che sa della pasta aglio olio e peperoncino della sera prima, a non accendere il computer, ma solo a sedervi al tavolo della colazione. ecco, previa sciacquata alla faccia, così non potrete dire che do consigli sciocchi o incompleti.
colazione dunque, poi una lettura del giornale o di un libro e infine? mettersi a lavorare, studiare, pulire, uscire per una passeggiata, andare a far la spesa, shopping, una mostra, un giro in moto. tutto con una strana sensazione che aleggia su di noi, quasi d'imperturbabile quiete. se questa situazione è volontaria la solitudine rimane esclusa dal novero di quanto possiamo provare, però siamo anche consapevoli della precarietà di tutto questo. basterà accendere il telefonino o il pc ed essere travolti dal fiume in piena delle comunicazioni che arrivano tutte in una volta.
l'unico modo per ritagliare dello spazio da dedicare a se stessi è staccarsi dalla rete.

pensierino del giorno-05/06/2013

son brutti pensieri, però ogni tanto vengono a galla. quando una persona muore durante la notte e non si sa con precisione l'ora del decesso, magari perchè viene proprio stimata intorno alla mezzanotte, magari perchè invece si addormenta nel sonno e ovviamente non viene disposta alcuna autopsia, esiste una sorta di presunzione legale per stabilire quale sia stato il suo ultimo giorno?
resto abbastanza convinto del fatto che i familiari preferiscano il primo dei due. un po' perchè nel giorno dopo non l'hanno visto, quindi anche se quella persona ne ha vissuto alcune ore è come se non fosse mai entrato nelle loro vite in quella giornata, un po' perchè quando si approssima la data che ricorda il tragico evento la si vuole superare il prima possibile e anche ventiquattro piccole ore in meno di attesa, con quel martellante pensiero che non dà tregua alcuna, possono rappresentare del sollievo.

mercoledì 26 giugno 2013

pensierino del giorno-04/06/2013

ci sono delle nozioni fondamentali che ci sfuggono, pensiamo siano scontate invece ci rendiamo conto che le ignoriamo completamente.
ed è qui che entra il gioco il pensierino, pronto a rifornirvi con informazioni cruciali per il prosieguo della vostra (squallida) esistenza.
manu chao è francese.
lo ascolto da quando avevo dieci anni ed ero combattuto tra italiano e spagnolo o al massimo dell'america latina.
pensate un po'.
spero di non averti colto troppo di sorpresa, in effetti son stato rude nei modi e me ne scuso.
lo dico sottovoce adesso, piano piano, a poco a poco.
preparatevi ragazzi, notizia bomba.
avete presente quello che canta clandestino?
proprio lui.
manu chao.
sapete di dov'è? forse la notizia vi lascerà di stucco eh, occhio.
non ne avete idea?
bene, ve lo dico io.
è franzoso.

martedì 25 giugno 2013

pensierino del giorno-03/06/2013

pur non conoscendo bene la procedura di una confessione nè tantomeno i relativi canoni di colpevolezza e a quali peccati vengano associati, la mia potrebbe andare più o meno così.
- desideri confessarti figliuolo?-
- altrimenti non sarei venuto in questo coso, come si chiama? confessorio? confessionale? no quello è del grande fratello.-
- non importa figliuolo, andiamo avanti, ho la sensazione che prima finiamo e meglio è. il tuo cuore è puro?-
- che ne so io? non dovrebbe dirmelo lei questo?-
- prosegui.-
- bah. comunque, mi perdoni padre perchè ho peccato.-
- di quali colpe ti sei macchiato? -
- come lei ben sa padre non è che io sia proprio un esperto conoscitore delle sacre scritture, però posso ipotizzare di...-
- grande è la misericordia del signore e le sue braccia possano cingere perfino te. io ti perdono. amen. e ora sparisci ti prego.-
- ma io...-
- sento il diavolo in te. tu sei male, esci dalla mia chiesa bastardo!-

pensierino del giorno-02/06/2013

si rende necessario integrare il dizionario della lingua italiana in modo da far fronte all'esigenza di una maggiore ricchezza di vocaboli dovuta al progresso tecnologico, sociale e allo scioglimento dei ghiacciai.
in attesa dell'approvazione ufficiale da parte dell'accademia della crusca e del miur, ecco una lista di vocaboli che dovreste iniziare a usare per riuscire a esprimere con una sola parola concetti piuttosto vasti.
sficàora: la ricerca tendente all'infinito delle chiavi di casa quando si è già in ritardo, uno streben post-moderno e incentrato su qualcosa di concreto, simbolo anche della materialità della società contemporanea.
gulcio: impatto letale del mignolo del piede contro una sedia o uno spigolo.
brissemia: invocazione celeste di tutti i santi del calendario susseguente al gulcio.
ciòrda: patina di appiccicaticcio che si crea sui pavimenti dei locali quando scarseggia la pulizia e che, per gli avventori, ha lo stesso effetto di camminare sulla colla.
fesimo: espressione che si crea sul nostro volto quando una domanda ci coglie impreparati e così palese da non poter non esser notata dall'interlocutore.
orvico: finalmente la traduzione in italiano di brunch (basta con questi maledetti termini stranieri!)
salpido: così è definito il sapore in bocca che prova, al momento del risveglio, colui che dorme tutta la notte con la cavità orale ben spalancata.
iniziate col memorizzare questi, seguiranno altri.

domenica 23 giugno 2013

pensierino del giorno-01/06/2013

si diventa adulti quando le persone sostengono che la barba ti stia meglio, tuttavia la vera maturazione avviene quando si impara a fare le parentesi graffe.
sia verso destra che verso sinistra.
fino ad allora non possiamo definirci persone complete.

martedì 18 giugno 2013

pensierino del giorno-31/05/2013

è una di quelle cose che si vivono poco, eppure trasmette un senso di quiete e pace interiore senza eguali.
il rumore del mare calmo al mattino, trasparente, quando l'ondina pigramente si alza quel tanto che basta per sciabordare molle sulla battigia e ritirarsi subito.
quando la spiaggia è vuota, il sole già sorto ma non ancora caldo, anzi c'è quasi voglia di mettersi una maglietta perchè sembra persino fresco.
intanto l'ondina continua instancabile nel suo lavoro, sottotono, quasi a non voler disturbare.
parlare vorrebbe dire rompere l'incanto.

lunedì 17 giugno 2013

pensierino del giorno-30/05/2013

l'altro giorno parlavo o meglio scrivevo di quanti mi senta inibito a discettare su quello che studio, tuttavia questa volta farò un'eccezione, perchè, vi piaccia o no, è roba importante per tutti e vi riguarda anche se siete campioni mondiali di nascondino della testa sotto la sabbia. come diceva lo slogan de l'intelligente, il reality di mai dire martedì, va in onda tutti i giorni, che lo guardiate o no.
dunque.
già sapevate che da noi non è previsto il reato di tortura, per cui di fronte a fatti sconcertanti e brutali come quelli accaduti al g8 i giudici si trovano come in quei sogni dove ci manca improvvisamente la voce e non riusciamo a gridare per avvertire le persone del pericolo imminente e la sola cosa che possiamo fare è scappare pure noi.
fin qui, niente di nuovo.
ho invece scoperto da poco che, oltre a non prevedere tutta una serie di reati a tutela del patrimonio faunistico e floristico, manca perfino quello di disastro ambientale, che in altri ordinamenti hanno invece previsto. a questo punto vien quasi voglia di aprire una centrale nucleare e non adottare le misure di sicurezza più costose, magari se riusciamo a trovarle su ebay o dai cinesi meglio.
tanto.

sabato 15 giugno 2013

pensierino del giorno-29/05/2013

quando scarseggiano le idee mi capita di scrivere su un motore di ricerca la data del pensierino e vedere se per caso c'è qualche ricorrenza che meriti di essere segnalata. spesso non è così, tuttavia si scoprono molte cose e soprattutto ci rendiamo conto di quanto smisurata sia la nostra ignoranza.
ed ecco un flash: al primo anno del triennio delle superiori, quello che al classico è chiamata la prima liceo e per tutti gli altri è invece il terzo, la prof di italiano mi sgridò severamente quando dissi che gli intellettuali del tempo di dante puntavano, aspiravano a una cultura a trecentosessanta gradi. il contenuto era corretto, la forma non le piacque affatto e, testuali parole, gelò l'intera classe affermando perentoriamente che trecentosessanta gradi lo lasciamo dire a berlusconi.
da quella volta credo che a nessuno sia mai più uscita  quell'espressione, di sicuro in aula, per quanto mi riguarda pure nella vita.
il nesso con la prima parte? l'ignoranza mi ha fatto venire in mente appunto questa concezione universale della cultura e l'impossibilità di raggiungerla, data la vastità del sapere umano. già all'epoca era impresa ardua, figurarsi ora che si sono moltiplicati i campi del sapere e comunque ho già la testa occupata dalle formazioni che ho visto avvicendarsi allo stadio negli ultimi quindici anni.
ad ogni modo, quanto è angosciante wikipedia che come prima cosa quando uno cerca una data segnala quanti giorni mancano alla fine dell'anno? un conto alla rovescia drammatico, uno stillicidio, ma vivete rilassati perbacco.
sappiate, in chiusura, che il ventinove maggio ne son successe di cose di una certa rilevanza, a partire dalla battaglia di legnano e per finire col terremoto dell'anno scorso in emilia.

giovedì 13 giugno 2013

pensierino del giorno-28/05/2013

ormai quando mi viene chiesto quale sia il mio campo di studi rispondo in maniera evasiva.
posso capire perfettamente che non suoni attraente e neppure affascinante, ma l'espressione che fa la gente quando ne pronuncio il nome mi inibisce e cambio rapidamente discorso.
capita, all'interno delle conversazioni, che la gente parli del proprio pane quotidiano, in una versione ovviamente semplificata e facilmente accessibile agli interlocutori profani. di solito si ascolta in silenzio, magari si capisce, magari no, tuttavia generalmente si presta attenzione.
ogniqualvolta si provi a parlare di qualcosa che sia anche solo lontanamente riconducibile alla legge, ecco che sui volti iniziano a comparire smorfie di insofferenza, sguardi verso il cielo nella speranza che si metta a piovere per poter cambiare discorso o che quello attuale venga bruscamente interrotto da un bombardamento atomico. che poi, manco scendessi in tecnicismi. siamo a un livello base, per il quale io ero convinto che un istituto col quale abbiamo a che fare tutti i giorni fosse regolato in una certa maniera, scopro di essermi sbagliato e lo comunico a una persona.
per fare un paragone, come se dicessi oh ma lo sapevi che la carbonara andrebbe fatta col guanciale e non con la pancetta? cose tranquille insomma.
evidentemente alle persone non piace la carbonara col guanciale.

mercoledì 12 giugno 2013

pensierino del giorno-27/05/2013

allora ricordavo bene, era proprio il ventisette maggio di due anni fa che decisi di tornare all'opera.
presi tastiera e mouse, creai questo blog che andò a rimpiazzare quello di msn, defunto e introvabile come una forcina in una discarica a cielo aperto. 
due anni non completi, a onor del vero, però questo sarà il primo che tenterò di portare a termine, trecentosessantacinque precisi precisi. 
anticipo e prevengo chi mi farà notare che dopo neanche metà stagione ho già accumulato un debito di oltre due settimane: le vostre critiche mi fanno un baffo, a costo di utilizzare tutto l'alfabeto mettendo una lettera per pensierino lo finirò.
e purtroppo per voi dovrete sorbirvelo fino a quando ci sarà ancora qualcuno che mi dirà bravo, in maniera poco eclatante, però inaspettata e con quella sincerità che scalda il cuore. 
insomma, mettetevi d'accordo e complottate per bene se desiderate farmi fuori.

pensierino del giorno-26/05/2013

la regola dei dieci secondi, per chi non la conoscesse, prevede che si possa recuperare un oggetto caduto a terra entro i primi dieci secondi dal tragico incidente e continuare a usarlo come se niente fosse. chiaramente è applicabile solo al cibo e a chi pensi che sia una puerile trovata che può far ridere solo persone di basso livello culturale replico seccamente che invece si tratta di uno dei principi fondamentali dell'universo, al pari della termodinamica e dell'entropia.
il mondo è dei lesti, bisogna esser rapidi a chinarsi e salvare il nostro prezioso nutrimento.
per gli scettici più irriducibili, aggiungo il soffio purificatore, quello ben dato, che investe in pieno la vittima e la libera da germi, batteri, microbi, polvere, perfino dai grassi in eccesso perchè è noto come sciolga le catene di trigliceridi.
non buttate via il cibo.
siate pronti a raccoglierlo.

lunedì 10 giugno 2013

pensierino del giorno-25/05/2013

addio è una parola che si pronuncia raramente. visto che si tende a essere possibilisti e forse pure lievemente venati d'ottimismo, ci viene difficile pensare che nel resto della nostra esistenza non vedremo mai più una persona, fosse anche solo per un caso, un accidente, una coincidenza che ci porta a ritrovarci a distanza di anni dall'ultima volta.
e nei posti si può sempre ritornare, per quanto siano lontani e per quanto possa essere difficile e costoso e raggiungerli. loro non si muovono, magari muteranno col passare del tempo, però ci aspetteranno fedeli come un cagnolino proprio dove li abbiamo lasciati.
per queste ragioni suona meglio arrivederci, più vicino alla verità, a quello che effettivamente pensiamo, e cioè che prima o poi, laddove lo si voglia, si farà in modo di vedersi ancora. arrivederci o una delle perifrasi che usiamo in sua vece, poco cambia.
quello a cui dobbiamo veramente dire addio è quello a cui non ci rivolgiamo mai perchè non lo percepiamo come un'entità fisica, non lo tocchiamo, non ci parla, non ci camminiamo attraverso, non si è aperto a noi accogliendoci per un determinato periodo di tempo, niente di tutto questo, eppure è stato sempre presente e anzi è stato il fattore chiave della nostra felicità: la situazione.
prendere alcune persone, collocarle in un dato luogo, conferire a loro le condizioni x. questo brodo di vite, questo frullato di esperienze, costruisce la cornice dentro alla quale dipingiamo una parte di noi. ed è proprio quella che l'indomani non ritroveremo e che sarà impossibile ricreare alla perfezione, magari imitarla, ma siamo in continuo mutamento e non è di questo mondo replicare un istante uguale al precedente, così come non esistono due fiocchi di neve uguali.
panta rei.
tutto scorre veloce, non solo l'acqua dei fiumi che leviga i sassi dei nostri attimi, anche il suolo ci sfugge da sotto i piedi e sembra scappare lontano, dopo aver lasciato la sua impronta nei nostri ricordi. bisogna scattare un'istantanea e farla bella nitida, coi colori accesi e vivaci, i contorni definiti, i dettagli bene in evidenza, in modo tale che non sfugga niente e che sia possibile rituffarcisi dentro ogni tanto, quando la si vuole riassaporare.
a questo punto il mondo si divide in due scuole di pensiero: chi ha paura del domani si preoccupa di evitare traumi e quindi si appiattisce, cerca di rendere il trapasso indolore, per poter poi dire che in fondo non è cambiato più di tanto.
gli altri invece salgono la scala di qualche altro gradino e poco importa se l'impatto col suolo sarà più doloroso, se lascerà delle cicatrici che non se ne andranno, se il tempo di guarigione sarà più lungo. un semplice sì alla domanda ne è valsa la pena giustificherà tutto.
quando scoccherà l'ora, si potranno girare i tacchi e iniziare piano piano ad allontanarsi, consapevoli di non esserci impoveriti per aver perso qualcosa, bensì arricchiti per averlo vissuto.

domenica 9 giugno 2013

pensierino del giorno-24/05/2013

sarà anche cinico come ragionamento, ma non è che si possa vivere in eterno.
dobbiamo renderci conto che prima o poi accadrà, certo finchè è possibile si cerca di rinviare, alla lunga però è una battaglia che perderemo.
per cui mi fa sempre strano quando arriva la notizia di personalità celebri, ormai parecchio in avanti con gli anni, che vengono ricoverate in ospedale, dove poi arrivano a pregare le persone. credo la sintassi di quest'utima frase sia a metà tra un tweet di bobo vieri e l'autobiografia di ibra, per cui riformulo: mi stupisce il fatto che le persone preghino per la salute di ultra novantenni, quando in primis è chiaro che la salute ormai li ha abbandonati da tempo, e in secondo luogo anche se dovessero sopravvivere a questo ricovero, cambierebbe davvero qualcosa? si tratta ormai di simulacri vuoti, simboli, idoli. fosse stato fatto un buon lavoro prima e si fosse cercato di rimpiazzarli, di trasferire il significato del quale erano espressione sulle spalle di qualcun altro, ora si pregherebbe soltanto per un trapasso rapido e indolore.

sabato 8 giugno 2013

pensierino del giorno-23/05/2013

angolo recensioni: innanzitutto trovo incredibile e sconcertante il fatto che da natale a oggi siano usciti altri due libri di montalbano, ma com'è possibile? ha forse un senso tutto ciò? la cosa mi rende sempre piuttosto felice, essendone sempre un grandissimo fan e quindi accanito lettore, tuttavia v'è anche spazio per della perplessità: non sarebbe forse meglio dosare i racconti e cercare di farne meno ma di miglior qualità?
bah.
invece, passando alle cose serie: che bella sensazione sentirsi arricchiti da un libro. forse più che arricchiti sarebbe meglio dire stupiti, esterrefatti. non che voglia mettermi qui a raccontare la trama di siddharta, mi limiterò a consigliarlo, quello che invece mi piacerebbe rendere è quello che ho provato durante le centocinquanta pagine attraverso le quali si snoda.
raramente ho trovato una tale profondità da parte nell'autore, intanto di pensiero in generale, e ancor di più di pensiero trasfuso nel personaggio, che vive un continuo mutamento descritto con una sensibilità e una capacità di astrazione stupefacenti. magari può non piacere la struttura del libro, lo si può trovare poco avvincente, per quanto in alcuni tratti scorra decisamente leggero, ma quello che è innegabile è la genialità di hesse, un filosofo prestato alla letteratura senza la pesante sovrastruttura di chi appartiene solo alla prima categoria.
una volta finito ho davvero pensato di aver letto l'opera di un artista, qualcosa in più di uno scrittore.
basti a questo proposito considerare le mutazioni alle quali va incontro siddharta, di una complessità tale che per molti richiederebbero un libro per ogni periodo.