sabato 9 marzo 2013

pensierino del giorno-06/03/2013

il minuto di silenzio si chiama così appunto perchè bisognerebbe evitare di produrre rumore. non si parla, non si canta, non si battono le mani, non deve volare una mosca.
i primi secondi lasciano quasi spiazzati, poi vedere migliaia di persone attorno a te che chiudono la bocca, giungono le mani e chinano il capo fa salire i brividi, perfino quando lo si vede solo in un video. dapprima lungo la schiena, poi tutto il corpo ne è pervaso.
invece è grande usanza dell'itale genti iniziare ad applaudire. ma che cazzo applaudite, teste vuote? bisogna stare fermi, immobili, come se la morte per un momento fosse calata pure su di noi.
anni e anni allo stadio mi hanno fatto odiare queste persone, anche se per un motivo che non ho mai ben capito tutti quanti si piegano in una circostanza: quando viene commemorato il grande torino è come se fossimo presenti ai funerali, senza nessuna voglia di parlare, attoniti, rispettosi, con un dolore vero nel petto.

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