giovedì 29 agosto 2013

pensierino del giorno-17/07/2013

ho spesso individuato in grillo e nel suo movimento un pericolo, un attacco alla nostra democrazia. la ragione è semplice: mi sembra che alcuni tratti li accomunino al pdl, del quale non ho paura di dire che per me è l'incarnazione del male assoluto, sotto qualunque profilo la si voglia vedere.
si tratta di un partito che altro non è se non l'emanazione parlamentare degli interessi di un singolo e della sua cricca, che sono stati negli anni in grado di veicolare la loro immagine in maniera positiva, rendendola un punto d'arrivo, un qualcosa cui aspirare e che si è dunque trasformato in un'esca per gonzi. hanno abboccato in molti, con gli effetti per loro stessi e per gli altri che abbiamo sotto il naso tutti quanti.
contesto e sempre contesterò loro la totale mancanza di dialettica interna, il totale asservimento al volere del capo, la mancanza di un codice etico non voglio dire a livello partitico ma anche solo personale, l'ignoranza e il pressappochismo con il quale hanno gestito il paese. chiamare leader l'uomo di punta e quindi attribuirgli il titolo di condottiero richiama sinistri (anzi destri) ricordi, se ci si sforza di pensare a come si traduce in latino questa parola. l'ultimo, che pure non arrivò mica tanto tempo fa, finì appeso per i piedi dopo aver dilaniato un paese che diceva di amare (toh! questa l'ho già sentita).
e mi spiace vedere questo tratto anche nel movimento, dato che alcune delle loro proposte sono pure interessanti e, almeno per me, condivisibili o perlomeno degne di riflessione, costituiscono un buon punto di partenza per un compromesso. mi spingo oltre: è perfino apprezzabile il coraggio col quale chiedono il governo, anche se vorrei tanto fosse solo una provocazione. purtroppo no, pensano davvero di essere loro la panacea che stiamo cercando più o meno da sempre. avessero l'umiltà di dire: siamo qui per imparare, però sappiate che non siamo venuti per farci prendere per i fondelli, avrebbero tutta la mia stima e probabilmente poco fa si sarebbero pure guadagnati il mio voto.
a differenza del pdl, da loro si alza qualche voce fuori dal coro, qualcuno a volte esterna le proprie perplessità circa la linea scelta dal politburo. peccato di nuovo che la questione venga trattata esattamente come altrove, cioè si fanno fuori le voci discordanti. insomma si cerca di creare un monolite sempre più simile a se stesso in ogni faccia, dove ogni individuo sembra la copia di quelli che lo circondano.
sarò scemo io, ma ho sempre apprezzato chi pensa col proprio cervello.

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