lunedì 30 settembre 2013

pensierino del giorno-13/08/2013

il mio gommista - e quanto fa figo dire il mio gommista, come il mio macellaio, il mio verduriere, il mio giornalaio, manco fossero di nostra proprietà però esprime una relazione di un certo tipo che lascia all'interlocutore l'immaginazione della scena dove il cliente arriva, viene salutato con una deferenza non priva di intesa come per dire noi due ci capiamo vero campione? - ogni volta che vado a cambiare le gomme a una delle macchine regala una quantità invereconda di penna a sfera.
le ipotesi che hanno affollato la mia mente andavano nelle direzioni più svariate. inizialmente pensai a una rapina andata a male, puntavano a un camion pieno di vestiti di marca e invece si sono ritrovati per le mani una partita di penne senza alcuna scritta sopra, così ha pensato bene di personalizzarle e utilizzarle per farsi bello con gli automobilisti. scartata, improbabile. troppo bifolco.
la sua bifolchità (bifolcume? bifolchedina? bifolcheria?) mi porta pure a escludere il secondo scenario, quello della raffinata strategia di marketing e fidelizzazione del cliente. dai, cosa vuoi fidelizzare con delle penne? magari ha visto la mitica scena del tram di aldo giovanni e giacomo ed è rimasto folgorato da quando ajeje cerca di corrompere il controllore con una sigaretta e poi, resosi conto dell'inconsistenza della sua offerta, è pronto a cedergli direttamente l'intero pacchetto. melius abundare quam deficere, deve aver pensato. stuzzicante come teoria, eppure la quasi totale certezza che le uniche parole che conosce dell'inglese siano station wagon mi ha fatto puntare altrove.
restava la pista del riciclaggio di denaro sporco. i proventi di qualche attività illecita che in qualche maniera andavano reinvestiti erano così tanti che ha dovuto commissionare penne in quantità industriale e ora non sa più che farsene.
quale che sia quella vera tra queste storie, una cosa è sicura: le penne in questione non solo funzionano egregiamente, ma durano tantissimo, tipo millenni. se ne ritrovi una per casa, polverosa, dopo anni di oblio, puoi comunque star tranquillo che lascerà la sua traccia d'inchiostro.

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