giovedì 5 novembre 2015

pensierino del giorno-05/11/2015

ha molto senso urlare contro la tv.
quasi quanto tifare l'aspirapolvere perchè elimini quanti più acari possibili o contestare la lavapiatti se lascia qualche traccia di sporco sui piatti.
è il medium che più di tutti ci ha fregato: s'è introdotto nelle nostre case, strisciando come un vermilinguo, è presente in più esemplari e ci permette di vivere tutto all'interno delle quattro mura domestiche. assorbe tutto di noi, gioie, dolori, amarezze, frustrazioni, speranze, attese, illusioni, sogni, assorbe tutto, lo mastica un po' e infine sputa un verdetto proveniente da un autorità che lei stessa finge solo di mostrarci, ma in realtà tiene ben al sicuro da noi.
oh, sapessi quante gliene ho detto a quel politico ieri sera mentre blaterava alla trasmissione. se solo mi avesse sentito.
immagino lo sgomento del politico nell'apprendere la notizia.
o la costernazione dell'arbitro che non ha visto il fuorigioco, del difensore che ha sbagliato il tempo dell'intervento.
cuciniamo, viaggiamo, leggiamo libri, ci immergiamo, vediamo opere, matrimoni, funerali, eventi sportivi, tutto in via mediata. viviamo per mezzo di altri.
persino la figa, ormai, è diventata un prodotto dell'etere. tanto che ci frega, possiamo pur sempre votare chi è la più gnocca e aspettare che la tv a pagamento mandi qualche pornazzo per scarnificare il pistolino con la chimera di una bellezza che ci viene propinata e non scegliamo.
per somma beffa, tutto questo avviene quando siamo rilassati, sdraiati sul divano, magari dopo una lunga e faticosa giornata di lavoro - quello sì, vero - e le difese immunitarie sono completamente abbassate, figurati se andiamo a pensare che il nemico ci stia aspettando dentro casa.

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