mercoledì 27 gennaio 2016

pensierino del giorno-27/01/2016

i palazzi del centro storico delle varie città italiane sono stati costruiti ben prima dell'invenzione dell'ascensore; per questo motivo, spesso ne hanno dovuto incastrare uno all'interno di una piccola e angusta tromba delle scale, e il vano può contenere al massimo tre o quattro persone.
avete mai provato a sfidarlo e salirci in un numero superiore alla capienza massima consentita?
penso sia capitato anche a madre teresa di calcutta, deinde non c'è nulla di cui vergognarsi.
accadde in un'afosa serata estiva, avevamo tra i diciassette e i diciotto anni, e la pigrizia la fece da padrone: ci accalcammo in sette all'interno di un ascensore da due persone, pur di risparmiare la fatica di salire qualche piano di scale a piedi.
come prevedibile, l'ascensore si fermò a metà della corsa.
faceva un caldo insopportabile, grondavamo sudore come maiali sotto sforzo e non avevamo acqua.
il nervosismo aumentava col passare dei minuti.
l'aria, che era la nostra unica risorsa, si stava facendo viziata e si riusciva a respirare qualcosa giusto aprendo di qualche centimetro la porta dell'ascensore.
tutte queste conseguenze erano logiche e prevedibili dal primo istante: lo spazio lì dentro era finito e insufficiente, ma nessuno era disposto a recedere dal proprio interno, perciò era impossibile riuscire a soddisfare contemporaneamente tutti quanti.
bene, il mondo è come un ascensore.
abbiamo sempre saputo che fosse qualcosa di finito, gli unici dubbi erano sulla sua forma, ma da qualche tempo a questa parte la disputa dovrebbe esser stata risolta, sebbene qualcuno nutra ancora dei dubbi al riguardo.


("...e malgrado le burle e l'incomprensione di tutti, colombo continuava ad affermare che la terra era rotonda"
"rotonda! che bestia!")
uno spazio finito, benché non riporti l'esatta indicazione sull'etichetta, ha un volume calcolabile e sfruttabile fino al proprio limite. a ciò si aggiunga che lo spazio in questione ha bisogno di risorse per nutrire i propri occupanti, e anche queste non possono essere infinite.
così come in un ascensore bloccato, un pianeta sovraffollato porterà i suoi abitanti a litigare per l'accaparramento delle risorse scarse, dacché ne va della loro stessa sopravvivenza.

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