venerdì 18 marzo 2016

pensierino del giorno-18/03/2016

Nel presentarci alle persone, tendiamo a dare un'immagine di noi stessi leggermente migliore di come sia in realtà, soprattutto evitiamo di menzionare le nostre fissazioni, le questioni che ci rendono meno tollerante nei confronti del prossimo.
Non sempre accade perché vogliamo nascondere qualcosa, è che proprio non ci viene in mente. La vera fissazione non è qualcosa che ci perseguita e ossessiona di continuo, ma un frammento della nostra vita che può rimanere silente per giorni, magari mesi o anni, per poi ripresentarsi fragorosamente all'improvviso.
Anzi, talvolta neppure eravamo consapevoli di averle, ma le scopriamo nel corso della vita, quando capita di imbattersi in persone con abitudini diverse dalle nostre ma che, per qualche motivo, ci risultano insopportabili.
Nel corso della mia vita sono riuscito a catalogarne solo poche, ma senza dubbio sono molte di più:
- fare la doccia prima di colazione, sempre e comunque: farla a stomaco pieno mi può rovinare un'intera settimana;
- essere il primo a leggere Topolino quando arriva a casa: Topolino è sacro, sono abbonato da molti anni, e io devo sempre e categoricamente essere colui che lo spacchetta, guai se ciò non dovesse accadere;
- leggere Topolino in ordine di pubblicazione: capita alle volte che si accumulino due o più numeri di Topolino che non sono riuscito a leggere, e quando mi rimetto in pari devo seguire l'ordine con cui sono usciti o rischio di diventare matto;
- la cipolla tagliata troppo spessa: a causa di un trauma patito in Irlanda, la cipolla per me dev'essere tagliata così fine da non potersi quasi vedere né sentire quando uno mangia;
- sedermi a tavola per cenare prima delle 20 m'indispone profondamente, a meno che vi siano esigenze particolari dovute a impegni che sopraggiungono, poiché in quel caso mostro un'imprevedibile flessibilità;
- fare la scarpetta: se non ho un generoso pezzo di pane da intingere nel sugo rimasto nel piatto sono pervaso da tristezza e sconforto; trattandosi di malattia degenerativa, nel corso degli anni è peggiorata e si è estesa anche alla pentola e/o padella.

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