mercoledì 4 maggio 2016

pensierino del giorno-25/04/2016

Faccio outing, confessando il mio nome di battesimo.
Non lo trovo né bello né brutto, di sicuro non è tra i più usati, ma personalmente mi ci trovo bene.
Jacopo è un nome come un altro, giusto capita ogni tanto che le persone chiedano se inizia con la 'j' o con la 'i'.
All'estero, piuttosto, è stato fonte di qualche problema, allorché gli indigeni non erano in grado di pronunciarlo correttamente: passi lo jacopò dei francesi, ma hacòbo con l'h aspirata tipo soffocamento degli spagnoli è davvero terrificante, e non c'è verso di farglielo imparare.
Almeno nella madrepatria pensavo di essere al sicuro, invece non si finisce mai di stupirsi.
Una signora che doveva scriverlo ha dapprima corretto la g di un presunto Jagopo nella più appropriata c, poi dopo la prima o si è fermata, interdetta. Si passa la lingua sulle labbra, ci pensa, riflette, spreme le meningi. Solleva persino la penna dal foglio, ma non lo sguardo verso l'interlocutore.
Infine, il sorriso della vittoria.
Jagcobo.

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