giovedì 5 maggio 2016

pensierino del giorno-27/04/2016

Da buon reazionario, ogni volta che sbuca un neologismo provo un'irrefrenabile antipatia. Peggio ancora se inglese.
L'ultimo a finire nel mirino è swag: l'ho sentito utilizzato in relazione a calciatori, cestisti, insomma atleti famosi e piuttosto ricchi. Mi sta talmente sulle balle che non ho nemmeno voglia di scoprire quale sia il suo preciso significato; mi basta sentirne la pronuncia, o meglio, leggerlo, per indispormi.
Swag.
Cosa stracazzo mi potrà mai rappresentare?
Istintivamente lo associo all'altro grande male del nostro secolo, instagram, perché di sicuro ha qualcosa a che fare con l'ostentazione più becera e dozzinale.
Swag.
L'unica certezza è che, tolto petaloso, mi sembra che godiamo di una certa difficoltà nell'inventar parole.

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