mercoledì 1 giugno 2016

pensierino del giorno-28/05/2016

Difficile offrire una definizione precisa della categoria degli infami, trovo sia più facile fornire esempi di persone che vi rientrano a pieno titolo.
I primi sono i parcheggiatori abusivi.
Sono persone che priverei dei più elementari diritti: il loro profitto consiste nell'appostarsi nei pressi delle aree destinate al parcheggio dei veicoli per presidiare quelli liberi, in modo che lo sventurato conducente sia costretto a beneficiare del loro prezioso ausilio per parcheggiare la macchina.
A sto punto tanto vale che a scuola guida non insegnino la manovra, tanto ci sono loro che ti aiutano.
Spesso, una volta terminata l'operazione, si avvicinano con fare compiaciuto e vagamente in controllo della situazione, al fine di chiedere un obolo. Tale obolo si va a sommare al costo che bisogna già sostenere per parcheggiare, e non dipende in alcun modo dalla benevolenza del donatore, giacché vi è sottesa una simpatica minaccia, non differente dal pizzo di stampo mafioso: paga una piccola e temporanea assicurazione e alla tua automobile non accadrà niente di male.
Finché il balordo è da solo, si può cercare di fare lo sguardo da duro e non sganciare neanche una moneta, sperando che capisca che non siete la persona giusta da infastidire; la questione si fa più problematica quando la questua è richiesta a delle donne o a persone che si trovano comunque in una posizione di debolezza, poiché loro con ogni probabilità sottostaranno all'estorsione.
Il parcheggiatore abusivo è la mafia in piccolo, piccolissimo.
Ma il principio ispiratore non cambia: approfittare del più debole per estorcergli del denaro.

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