lunedì 25 luglio 2016

pensierino del giorno-19/06/2016

Fidarsi è bene, ma non fidarsi è sempre meglio.
Per questo motivo, evito di lasciare traccia scritta dei vari codici/password/pin che sono costretto a ricordare. Se un tempo, tuttavia, ve n'erano giusto un paio, ormai c'è una proliferazione pressoché incontrollata; oltretutto, col fatto che molti siti richiedono delle parole d'ordine composte da caratteri alfanumerici e segni d'interpunzione, bisogna dire addio alla buona, cara, vecchia e semplice password unica per tutto.
Senza stare troppo a pensarci, ho tirato un elenco delle prime chiavi di sicurezza che devo tenere a mente:
- allarme di casa dei miei;
- pin cellulare;
- pin secondo cellulare (quello che uso come sveglia, per fortuna sono simili);
- password pc a lavoro;
- password indirizzo e-mail;
- password vecchio indirizzo e-mail;
- password indirizzo e-mail finto;
- password facebook;
- password facebook finto;
- password twitter (almeno è uguale al facebook finto);
- password ticketone;
- password paypal;
- password blog;
- pin bancomat;
- domanda di sicurezza carta di credito (non la so, è un casino e non riesco a fare i pagamenti online);
- domanda di sicurezza prepagata (vedi "domanda di sicurezza carta di credito")
- codice cliente sul sito della banca;
- pin per il sito della banca;
Più chissà quante altre per varie ed eventuali cagate alle quali mi sono iscritto.
Guardate che c'è da uscirne matti.

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