lunedì 19 settembre 2016

pensierino del giorno-17/09/2016

Capita, quando si viaggia, di finire in dei posti di merda. Non è che uno lo faccia di proposito, magari il suo istinto ha fallito, magari chi ha scritto la guida o chi gliel'ha suggerito ha gusti molto (forse troppo) diversi dai suoi.
Ecco dunque che ci si ritrova nel classico posto di merda, alla cui configurazione non voglio porre limiti: può trattarsi indistintamente di un immondezzaio a cielo aperto, di una brutta spiaggia condita da un ancora più brutto mare, di una città piena di ecomostri e priva di edifici di alcun pregio architettonico, insomma di qualunque abominio possa presentarsi alla vista.
Tuttavia, è proprio nel posto brutto che si riscopre l'essenza del viaggio: senza itinerari turistici consigliati, non resta che mischiarsi con chi vi trascorre la propria esistenza, scoprirne i ritmi, le abitudini e i gusti. Le persone, oltretutto, tendono ad aprirsi di più con chi non si sposta solo per accumulare foto da sciorinare sui social e per mettere la spunta sulle mete imperdibili della Lonely.
In caso tutto questo non dovesse funzionare, c'è sempre la soluzione di scorta: prenderla sul ridere.
Magari non è una ricetta valida per tutti, però ormai quando penso ai posti più squallidi in cui sono capitato non riesco a trattenere un sorriso.

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