giovedì 2 febbraio 2017

Di oggi

Lo faccio di oggi.
Di oggi dovremmo finire.
Ecco un'altra espressione che non riesco a tollerare, mi provoca l'orticaria, libera in me demoni che pensavo incatenati a robuste pareti. Invece no, ogni volta che qualcuno la utilizza vorrei avere un tomahawk appeso alla mia cintura per scagliarlo verso quella persona come l'ultimo dei Mohicani; grande sarebbe la gioia nel poter aggiungere il suo scalpo alla mia collezione.
Purtroppo la mia intolleranza tracima e inibisce l'ormone della socialità, quello che impedisce di comportarsi con gli altri come Jack Nicholson in Shining.
Sarebbe interessante andare più a fondo e capire da dove scaturisce questo profondo disagi, questa naturale repulsione nei confronti di alcuni usi linguistici. Tuttavia, sociologo non sono e quindi mi limito a prendere atto del travaso di bile che queste espressioni mi provocano.
Il bello è che ce ne sono davvero tante.
Facciamo mente locale e di oggi troviamo una soluzione.


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