martedì 5 dicembre 2017

Nonchalance

La vita è una partita di poker, durante la quale capita inaspettatamente di dover bluffare. Occorre grande capacità di improvvisazione, poiché spesso non ci sono avvisaglie.
Un istante prima tutto fila liscio, e quello dopo - zac! - bisogna saper restare in equilibrio su una corda invisibile. C'è chi preferisce evitare tutto questo e decide di giocare a carte scoperte, mostrando la debolezza del proprio gioco sin dal primo istante. I grandi giocatori, però, sono quelli che non fanno una piega e accettano subito la sfida, senza sapere dove potrebbe portare. Ogni successivo passaggio potrebbe in teoria aumentare il rischio di scoprire il bluff, ma è proprio quel brivido della figuraccia a dare particolare soddisfazione.
Si cammina sui gusci d'uovo, consapevoli del pericolo che si affronta e della necessità di dissimularlo; in fondo, non è che serva poi tanto, basta riuscire a non scoprire il proprio fianco.
La cosa divertente è che magari si sta bluffando in due contemporaneamente.

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