giovedì 19 giugno 2014

pensierino del giorno-17/06/2014

i social network non fanno per noi misantropi. come qualunque luogo affollato dove l'umanità può esprimersi al suo peggio, servono solo a farci salire il nervoso e ad aumentare il numero delle persone odiate.
non a caso la mia esperienza sugli autobus urbani è durata il meno possibile, quindi son passato alla bicicletta che è il mezzo di trasporto personale per antonomasia.
di recente ho avuto modo di disprezzare una nuova tendenza, oltre al dilagare delle coppie, ma questo temo sia inevitabile: si tratta dei marpioni che ci provano con le strafighe. innanzitutto è bene precisare che sono marpioni sfigatissimi, perlopiù anzianotti che anzichè scorticarsi il pirillo pensano bene di commentare le foto in maniera, a loro dire, scherzosa e provocatoria. peccato che poi caschino sul più bello e aggiungano lo spoiler: scherzo eh, magari accompagnato da faccina con lingua di fuori. quanto squallore e tristezza.
son peggio di quelli che sotto le foto delle coppie commentano beeelliiiiiiiiii. questi andrebbero davvero privati dei diritti civili e politici.

mercoledì 18 giugno 2014

pensierino del giorno-16/06/2014

dopo procrastinare c'è un'altra parola cui bisognerebbe pensare più spesso: santabarbara.
si scrive tutto attaccato ed è la parte della stiva della nave dove erano tenute le armi e le munizioni. prende il nome, com'era facile intuire, dall'omonima santa che fu uccisa da suo padre, il quale venne poi fulminato. è quindi la santa protettrice del fulmine e di tutto ciò che ha a che fare con esplosioni varie, nonchè della marina e dei vigili del fuoco.
a parte questa inutile e pallosa digressione, santabarbara è bellissimo da pronunciare.
procrastiniamo lo svuotamento della santabarbara.
potrei tatuarmelo in gotico sul petto.

martedì 17 giugno 2014

pensierino del giorno-15/06/2014

il cartone è un isolante davvero portentoso. provate a lasciare delle birre in freezer ancora nella confezione: dopo mezz'ora saranno molto meno fredde rispetto a come sarebbero se fossero state messe senza cartone intorno. e il cartone stesso non è freddo al tatto.
so di aver scoperto l'acqua calda e non a caso i senzatetto lo utilizzano come coperta d'emergenza, ma quando queste vengo a contatto con la realtà di queste conoscenze generiche resto sempre esterrefatto come il bambino che si brucia per la prima volta col fuoco.

lunedì 16 giugno 2014

pensierino del giorno-14/06/2014

dopo post come quello su donne & calcio vien da pensare che forse l'idea di fondo che anima il pensierino è sbagliata: questo voler essere anticonformista a tutti i costi può essere simpatico all'inizio, ma alla lunga non paga. e visto che siamo a otto anni di storia e non ho mai ricavato un centesimo da tutto quello che ho scritto direi che siamo abbastanza sul lungo periodo.
scrivere di argomenti di facile uso e consumo e soprattutto di attualità attira più l'attenzione, c'è poco da fare, soprattutto quando non si ha tutta la giornata da dedicare al blog. di per sé non sarebbe neanche male l'idea di proporre sempre un argomento meno sulla bocca di tutti, però poi ho pensato una cosa: quando apriamo un giornale andiamo alla ricerca della notizia più curiosa e singolare o ci concentriamo sui principali fatti del giorno? forse dovrei piano piano introdurre un aggancio alla quotidianità.
sarebbe un cambiamento epocale e io odio i cambiamenti.
i cambiamenti sono persone orribili.
ah no, quelli sono i cavalli.

pensierino del giorno-13/06/2014

una suora, potando un'aiuola, si punge con una spina.
- cazzo che male!
- oh merda ho detto cazzo!
- porca puttana ho detto merda!
- e vaffanculo non volevo neanche farmi suora!

sabato 14 giugno 2014

pensierino del giorno-12/06/2014

c'è una cosa che mi turba del rapporto con la tecnologia e le innovazioni. o meglio, non è proprio che mi turbi, sarebbe più corretto dire che mi causa dubbi irrisolti.
partiamo da un assioma: qualunque cambiamento migliora la nostra vita rendendola più comoda, più semplice, o magari addirittura aggiunge delle possibilità che prima non avevamo. in quest'ultimo senso collocherei internet, che ha permesso di ampliare l'accesso alla conoscenza.
altre, come dicevo, ci hanno reso la vita più facile e penso al navigatore satellitare: prima ci si arrangiava con le cartine e si chiedevano indicazioni, ora si imposta la destinazione finale sul navigatore e ci si lascia guidare.
dunque, posto che appunto non mi passa neanche per l'anticamera del cervello l'idea di criticare il progresso, mi domando in che misura ne diventiamo schiavi. se uno ci pensa, prima dell'innovazione che ha semplificato la vita ci si doveva arrabbattare in qualche altro modo, mentre dopo ci affidiamo completamente all'ultimo ritrovato della tecnologia ed è qui che possono sorgere dei problemi: che succede quando non possiamo utilizzare l'invenzione? riusciamo a vivere come prima? oppure la nostra mente si è ormai bloccata su quel livello, lo ha dato per acquisito e non può quindi tornare indietro, concependo di fatto la nostra esistenza come mutilata?
non mi sono espresso benissimo, ma quello che intendevo chiedermi è quanto c'impigrisca il progresso, quanto ci faccia dimenticare di quando si viveva in sua assenza senza che ci fossero particolari problemi. temo che la risposta sia molto. il punto focale è che non esistiamo solo noi, esiste anche un mondo intorno a noi perciò poco male se siamo gli unici nel mondo a trovarci a un livello superiore e poi dover tornare allo stesso di tutti gli altri, il cruccio è restare indietro. non riusciamo a sopportarlo, viviamo come se fossimo dei paria.

pensierino del giorno-11/06/2014

passo spesso per misogino, che poi non sarebbe altro che un tratto della più generica misantropia, ma devo confessare che amo le donne. adoro il loro corpo, mi manda veramente fuori di testa. passerei la vita intera a tastarne i seni, accarezzare la cosce, la linea ondulata dei fianchi e le rotondità del sedere.
mi fanno impazzire le labbra, la pelle liscia e delicata del collo e i capelli folti che ricadono sul viso quando si sporgono in avanti.
ho qualche problema in più con la loro mente, anzi diciamo che non vado affatto d'accordo. siccome cerco di evitare situazioni di palese conflitto, credo sia opportuno per tutti ritagliarsi degli spazi di no-fly zone, dove è vietato interferire e i contatti sono severamente proibiti.
il calcio rappresenta una di queste aree ad accesso limitato e nello specifico i mondiali.
dovete sapere, care donne, che già è fastidioso vedere alla televisione stadi pieni di tifosi occasionali che si scandalizzano per un fallo, si alzano in piedi in preda a raptus di entusiasmo quando c'è un inutile dribbling a ottanta metri dalla porta e applaudono sportivamente entrambe le formazioni, figuriamoci cosa può diventare se a ciò aggiungete la vostra ignorante presenza.
perchè non tira? perchè siamo a quarantacinque metri dalla porta, tesoro. non è che mi andresti a prendere una birra fredda?
perchè si lamenta e fa tutte quelle storie? perchè probabilmente gli hanno appena spaccato il legamento crociato del ginocchio, amore, e dovranno operarlo d'urgenza. guarda, son finite le patatine, avresti mica voglia di prenderne altre?
perchè esce dal campo? perchè si è fatto tre autogol, luce mia, e l'allenatore forse ha pensato che non fosse producente continuare a farlo giocare. giù dal balcone ci sono i popcorn, ti getteresti mica per cortesia?
riprendo un'idea di una grandissima civiltà del passato, quella ateniese. vi ricordate leonida, quello del petto lucido e delle foto su instagram? bene, quando gli chiesero per favore di morire da eroe fu perchè nel frattempo potessero evacuare la città di atene e mandare i suoi abitanti sull'isola di salamina nei cui pressi ci fui poi la battaglia navale blablabla.
ecco, non potremmo anche noi esiliare in tempo di guerra tutte le donne e con esse tutti gli ignoranti di calcio in un'unica isola e farli rimpatriare a mondiali conclusi? o perlomeno dopo l'eliminazione dell'italia, che probabilmente anticiperà di gran lunga la finale.
potranno accoppiarsi liberamente e riempirci di corna, ma siccome non ho una fidanzata la questione non mi interessa affatto. saranno nutriti con due pasti al giorno e la sera verrà proiettato un film noioso in modo da farli assopire il prima possibile.
grazie a tutti per la gentile collaborazione, organizziamoci con le macchine in modo da facilitare l'esodo.

pensierino del giorno-10/06/2014

il pensierino ha anche funzione di salvagente. talvolta capita che ci si trovi in periodi difficili dove gli eventi sembrano essersi messi d'accordo per remare contro; allora, seguendo, i preziosi insegnamenti di harry potter, come prima cosa bisogna praticare l'occlumanzia per escludere i pensieri negativi e fare perno su quanto di positivo c'è dentro di noi. in questi casi è dura trovare appigli esterni, quindi occorre tirar fuori qualcosa che si ha dentro, a uomini e donne la chiamerebbero la solarità pertanto ci atterremo a questa definizione, esattamente come farebbe l'accademia della crusca.
dopodichè riverso ogni singolo sprazzo di allegria nel pensierino, sperando che inneschi una valanga di cazzate che come sempre parte da un sassolino spostato dal piede di un distratto camminatore. piano piano ci si lascia travolgere dal vortice di idiozie, si ride come fessi e ci si ritrova a sgangherarsi per una qualche scemenza. e i pensieri negativi sono stati sconfitti.
vale tanto per chi scrive come per chi legge.
anche per questo vado avanti, nella speranza di apportare un minimo di buonumore a chi assiduamente mi segue.

venerdì 13 giugno 2014

pensierino del giorno-09/06/2014

viaggiare è un'arte. non ci si improvvisa viaggiatori. e la viaggiatrice migliore di tutti sarebbe stata mary poppins, poichè non le sarebbe mai mancato niente.
purtroppo non possediamo la sua borsa magica nè è pensabile affrontare un trasloco ogniqualvolta si metta il naso fuori di casa, tuttavia la questione dell'ottimizzazione del bagaglio è di fondamentale importanza e meriterebbe maggiore spazio sui media nazionali, che invece si ostinano a parlare ancora di politica.
facciamo un esempio pratico: la giornata al mare. quali sono le cinque cose che assolutamente non possono essere trascurate, pena la fustigazione sulla pubblica piazza e la scomunica presso le più importanti religioni monoteiste?
- il pallone. andare al mare senza pallone è come leccare la patata con le mutande. poi magari non lo usi perchè è tutto scogli, ma devi vederlo, devi sapere che è lì;
- le carte. problemi con la socialità? una bella mano di scopone, briscola, tressette e per magia si passerà da problemi a reati. imprescindibili;
- la crema solare. eh già perchè chi arriva al mare senza la crema solare ha due possibilità: o passa la giornata rintanato sotto l'asciugamano per evitare di ustionarsi facendo la figura del pirla oppure se la spassa consapevole del fatto che nei giorni successivi saran dolori, facendo comunque la figura del pirla che s'è dimenticato la crema;
- i racchettoni. vedi pallone.
- cibo e acqua. possibilmente in gran quantità e con la massima varietà possibile. particolarmente indicata la frutta, dolciumi vari che non rischino di squagliarsi e bibite di qualunque genere.
- borsa frigo per la freschezza dei prodotti, a meno che non vogliate tenere le bottiglie nell'acqua di mare pensando che non ve le porterà comunque via se non le seguite ogni tre secondi.
anche stavolta è andata a finire che le cose eran più di cinque. la mente umana è un abisso tutto da esplorare.

mercoledì 11 giugno 2014

pensierino del giorno-08/06/2014

la gente odia la politica. ma non la politica intesa come gestione della cosa pubblica, proprio la parola.
la parola politica e tutte le sue possibili declinazioni.
questioni politiche.
esigenze politiche.
ragioni politiche.
motivi politici.
queste locuzioni altro non sono se non un paravento per qualcosa che si vuole tener fuori dalla portata dei cittadini: sembrano d'immediata comprensione, ma certo, la scelta è stata presa in base a questioni politiche, chi non ne capirebbe il significato? eppure nessuno sarebbe in grado di spiegarlo precisamente. da qui nasce la curiosità di andare più a fondo, di scavare fino a giungere al nocciolo delle spiegazioni. ma è proprio lì che il paravento esplica la sua funzione, rendendosi più opaco che mai e lasciando a chi si trova dalla parte sbagliata solo la percezione di alcune indistinte sagome in movimento.
la gente odia la politica perchè è qualcosa che si è voluto porre oltre la loro possibilità, e non capacità, di comprensione.

pensierino del giorno-07/06/2014

le relazioni tra esseri umani sono come i cavi: se vengono recise di netto c'è la possibilità che siano riunite con della colla, dello scotch, poichè combaciano ancora. se invece i cavi vengono sfibrati e sfilacciati non c'è più nulla che li possa mettere a posto.

pensierino del giorno-05/06/2014

- quante volte si può amare? -
- dipende -
- non può essere la tua risposta a tutto -
- è vero invece. dipende da cosa ami. dipende da cosa intendi per amare. dipende -
- va beh lo sai benissimo che per esemp... -
- no che non lo so. io e te abbiamo amato nello stesso modo? ed era lo stesso tipo di amore? -
- comunque è incredibile che ogni questione con te debba diventare quasi un litigio -
- niente affatto, cerco solo di esser preciso. se non lo fossi si creerebbero delle incomprensioni e queste sì che porterebbero a un litigio -
- figurati che mi stai già facendo passare la voglia di discuterne -
- io non ce l'avevo manco in partenza -
- allora vaffanculo? -
- per me, senza rimpianti nè rimorsi -
- era solo una semplice domanda -
- il vaffanculo? -
- no, idiota, l'altra -
- semplice ma sollevava una questione complessa e interessante alla quale non riuscirei a rispondere con un sì/no/lisbona -
- puoi aggiungere oporto alle soluzioni -
- m'ha fatto quasi ridere, ma manterrò la serietà per non darti questa soddisfazione -
- ora te lo richiedo sillabando, come con i bimbi scemi. quan-te-vol-te-si-può-ama-re?
- guarda il labiale, ti faccio lo spelling: d-i-p-e-n-d-e -
- va bene, circostanziamolo: quante persone si possono amare durante la propria vita? -
- consanguinei inclusi o esclusi? -
- esclusi, ovviamente -
- lo vedi che dipende? ad ogni modo, vuoi sapere amori ricambiati o a senso unico? -
- tutti -
- no, son due cose diverse -
- che cazzo dici? -
- è così logico che mi sembra assurdo doverlo spiegare, personalm... -
- vaffanculo -

pensierino del giorno-06/06/2014

chissà se questo parallelismo tra la psicologia (o psichiatria/psicanalisi che sia) e la geografia regge: prima di girare il mondo bisogna conoscere le terre dove si è nati. tradotto: prima di conoscere gli altri bisogna conoscere se stessi.
in effetti ora che ci penso qualcuno l'aveva anche detto, gnozi sautòn.

lunedì 9 giugno 2014

pensierino del giorno-04/06/2014

c'è un indicatore della felicità molto semplice e genuino: la voglia di condividerla.
in un certo senso mi ricorda l'esultanza pazza e sfrenata dopo i gol, che comunica al mondo la propria gioia ed è così liberatoria che cerca di raggiungere tutte le persone del globo.
quando siamo davvero felici vogliamo che tutti lo sappiano, metteremmo cartelloni in giro per il mondo. almeno, questo in partenza. poi c'è chi la controlla meglio e chi invece è afflitto da una patologia di questo tipo e cioè dallo stracciamento di palle altrui che conduce a subissare di notizie persone alle quali non poteva interessare di meno.
ma di base chi è felice vuole urlarlo a tutto il mondo.
altrimenti non lo è davvero, ne è anzi il coronamento.

pensierino del giorno-03/06/2014

dicevano di crescere, di smetterla con i videogiochi. è ora di diventare adulti, di assumersi delle responsabilità, di cambiare proprio mentalità e attitudine.
tutto giusto eh, bravi.
però avevano sottovalutato l'aspetto più importante: con l'avvento della tecnologia sono aumentate le possibilità di migliorare la qualità della vita e di conseguenza la propria felicità. internet, per esempio, ha aperto a tutti un universo intero di conoscenza fatto non solo di cultura ma anche e soprattutto di galattici archivi video contenenti film, serie tv, filmati, sceneggiati, pornazzi, chi più ne ha più ne metta.
l'handicap è quello di dover vedere tutto questo ben d'iddio sullo schermo del pc che per quanto possa essere di ultima generazione non sarà mai grande e nitido come la televisione.
è qui che il fanciullino ottiene la sua rivincita. la play station, infatti, è collegata alla tv da un cavo particolare, quello dell'alta definizione. orbene, il pc ha una presa apposita per questo cavo.
da lacrime agli occhi. son finite le nottate in camera con il computer sulle ginocchia, ora si potrà vedere tutto e quando dico tutto intendo tutto sui centoseimila pollici del salotto.
il mondo mi sorride.

sabato 7 giugno 2014

pensierino del giorno-02/06/2014

è un trend che in parte avevo notato negli altri anni, eppure in questi giorni si è ripresentato con una certa forza: la mancanza di stimoli durante il periodo vacanziero. il fatto è che tenere la mente poco occupata porta a un impigrirsi dei nostri neuroni, con conseguente calo dei pensieri.
ciò è dovuto anche a un tasso di attività sinusoidale, che si compone di eterne giornate parcheggiati in casa alternate a intense maratone sballottati di qua e di là senza poter rifiatare un attimo; in tutto questo il blog viene malamente trascurato o per inattività o per attività troppo intensa.
la lezione che se ne può trarre è molto semplice: la scrittura raramente viene da sè, ha costantemente bisogno di essere incoraggiata, stimolata, aiutata, punzecchiata. è il rapporto col mondo esterno che crea i pensieri.
o meglio, a volte possono arrivare da soli, in altri casi invece abbiamo bisogno di isolarci per metabolizzarli e affrontarne alcuni con la dovuta calma e profondità di riflessione, ma perchè questi pensieri esistano è comunque necessario che ci siano arrivati in qualche modo, occorrono delle stimolazioni esterne che mettano in moto il tutto.
vivere l'umanità.

lunedì 2 giugno 2014

pensierino del giorno-01/06/2014

da un punto di vista strettamente biologico, se i dinosauri non si fossero estinti noi esisteremmo? saremmo mai venuti alla luce?
la causa della loro estinzione, quale che sia, ha in qualche modo favorito le condizioni per la nascita e sviluppo dell'uomo? oltre al fatto, chiaramente, di aver liberato il pianeta da quei simpatici bestioni.
ci son due diverse possibilità: se al tempo c'eran solo loro sulla faccia della terra mi vien da pensare che un motivo ci sarà stato e dunque noi saremmo stati sbranati o mai nati, ma se invece coesistevano con altre specie viventi questo significa che almeno all'inizio avremmo potuto convivere e prosperare, fino al momento in cui per forza di cose avremmo cercato di soggiogarli o annientarli definitivamente.
ecco, adesso mi è venuta voglia di essere un tirannosauro.
a parte quando c'è da rifarsi il letto.
ah, ma io non mi rifaccio mai il letto! sarei stato un tirannosauro invincibile.

pensierino del giorno-30/05/2014

il nostro sistema educativo ha grosse ed evidenti lacune.
una di queste è quella di non averci insegnato ad avere a che fare con gli orsi: come ci dovremmo comportare nel caso in cui ci presentassero un orso? non so, tipica situazione che potrebbe presentarsi in futuro: tua figlia ti presenta il suo nuovo fidanzato che è un grizzly. non si può certo essere scortesi, bisogna metterlo a proprio agio. d'altronde la felicità di un figlio viene prima di tutto ed è sbagliato giudicare un libro dalla copertina, per cui bisogna dare una chance anche al povero signor orso che siede sul divano accanto alla pupa e cerca d'inserirsi nella conversazione per dare l'impressione di essere uno a posto, un tipo brillante con la battuta pronta.
cosa si può offrire a un orso? vien da pensare del salmone, ma come potrebbe prenderla? è come dare del cous cousa a un maghrebino, ci sono tre diversi scenari ipotizzabili.
uno, ringrazia e se lo sbafa perchè è il suo piatto preferito e racconta come si usa cucinarlo dalle sue parti (in questo caso crudo e già si sapeva, però è sempre carino fingere una punta di stupore in queste circostanze).
due, la vede come una presa per il culo, come se il messaggio fosse "voi trogloditi non sapete cibarvi di altro per cui supponiamo che l'unica cosa che il tuo organismo ormai sia in grado di digerire è questa. tiè mangia, schifezza ambulante".
tre, vi compatisce teneramente: si rende conto che avete voluto fare una sorta di omaggio alle sue origini ma avete miseramente fallito e siete stati pure piuttosto goffi nel tentativo. che è sta robina affumicata tagliata in fettine sottili che non riesce manco ad artigliare? il salmone si mangia intero e crudo, cani infedeli. sarete puniti dagli dei e il martello di thor non avrà pietà per voi. questa peraltro è la tipica scena che capita quando si prova a cucinare qualcosa di napoletano a un napoletano, errore madornale, oppure peggio ancora portarlo a mangiare la pizza in una città che non sia napoli, solo che il napoletano anzichè invocare thor e odino si appella a san gennaro e a diego armando maradona quindi tutto sommato potete stare tranquilli che a livello divino non rischiate niente (diego non ha tempo da perdere con voi).
quattro, è deluso perchè già mangia salmone tutti i giorni e sperava almeno per una volta di provare qualcosa di diverso, fosse anche solo un'insalata di riso.
oh alla fine gli scenari son diventati quattro, pazzesco come tutto cambi a una velocità incredibile nel mondo di oggi, cioè non fai in tempo a scrivere una cosa che già non è più attuale.
il vantaggio è che giocate in casa quindi sarà lui a doversi adattare alle vostre abitudini, quindi bene o male la si può sfangare. il problema è quando vuole ricambiare il favore invitandovi da lui.